Bevande ghiacciate al glicerolo: FSA estende l’allerta ai bambini sotto i sette anni
21 casi di intossicazione tra Regno Unito e Irlanda: convulsioni, perdita di coscienza e ricoveri ospedalieri “I genitori siano informati dei rischi”
La Food Standards Agency (FSA) del Regno Unito ha esteso l’allerta sanitaria sulle bevande ghiacciate contenenti glicerolo, raccomandando di evitarne il consumo nei bambini di età inferiore ai sette anni. Il nuovo limite sostituisce la precedente soglia fissata sotto i cinque anni e riflette un approccio più precauzionale, fondato su recenti evidenze scientifiche.
La decisione è stata presa alla luce di uno studio pubblicato su Archives of Disease in Childhood (doi:10.1136/archdischild-2024-328109, 10 febbraio 2025), che ha riportato 21 casi di intossicazione da glicerolo in bambini di età compresa tra due e sette anni nel Regno Unito e in Irlanda. I bambini erano stati ricoverati in ospedale dopo aver consumato granite confezionate o preparate in casa contenenti elevate concentrazioni di glicerolo, un dolcificante utilizzato per mantenere la consistenza semisolida del prodotto e impedirne il congelamento completo.
Lo studio descrive sintomi clinici gravi: perdita di coscienza, ipoglicemia, acidosi metabolica e in alcuni casi convulsioni. In quattro dei bambini è stato necessario eseguire una scansione cerebrale. Il lavoro scientifico sottolinea come l’assunzione rapida di una sola porzione di 350 ml di granita contenente 50.000 mg/L di glicerolo possa essere sufficiente a provocare una sindrome da intossicazione nei bambini più piccoli, specie se con peso corporeo inferiore alla media o in stato di digiuno, affaticamento o disidratazione.
Un nuovo approccio precauzionale
Sulla base di questi dati, la FSA ha rivisto la propria valutazione del rischio (già aggiornata nel 2023) e ha deciso di adottare un approccio più conservativo, non più basato solo sul peso corporeo medio, ma che considera anche la variabilità individuale e la difficoltà di stabilire una soglia di sicurezza affidabile per i bambini.
Durante la riunione del 18 giugno 2025, il Consiglio direttivo della FSA ha formalizzato la raccomandazione che le bevande ghiacciate contenenti glicerolo non siano adatte ai bambini sotto i sette anni. L’indicazione deve essere comunicata in modo chiaro ai genitori e a chi si prende cura dei bambini, in particolare nei mesi estivi, quando il consumo di queste bevande aumenta sensibilmente.
“Quando fa caldo, i bambini sono più propensi a consumare bevande ghiacciate contenenti glicerolo, quindi è importante che genitori e caregiver siano consapevoli dei rischi”, ha dichiarato la professoressa Susan Jebb, presidente della FSA.
Coinvolgimento dell'industria e misure immediate
La FSA ha chiesto all’industria alimentare di adottare un “approccio volontario migliorato” nella gestione della quantità di glicerolo nei prodotti destinati al consumo da parte dei bambini. L’obiettivo è che i produttori forniscano dati trasparenti sui livelli di glicerolo presenti nei propri articoli e collaborino alla definizione di nuovi standard di sicurezza.
“Nel frattempo – ha aggiunto Jebb – ci sono azioni immediate che possono essere intraprese per proteggere i bambini. Ad esempio, i rivenditori dovrebbero limitare la dimensione delle tazze servite ai più piccoli e evitare promozioni come il refill gratuito per i minori di 10 anni”.
Le raccomandazioni aggiornate si applicano sia alle bevande ghiacciate pronte da bere, vendute in bustine o bicchieri, sia ai kit per uso domestico contenenti concentrati di glicerolo. La FSA si coordinerà con le autorità sanitarie di Scozia, Galles e Irlanda del Nord per garantire una comunicazione coerente su tutto il territorio del Regno Unito, coinvolgendo associazioni di genitori, scuole e operatori sanitari.
Rischi concreti, prevenzione possibile
La cosiddetta “sindrome da intossicazione da glicerolo”, pur rara, può evolvere rapidamente e in modo grave nei bambini più piccoli. Per questo, la FSA invita tutte le famiglie a verificare le etichette dei prodotti ghiacciati, soprattutto quelli pubblicizzati come “senza zucchero”, poiché è proprio in questi che il glicerolo viene più spesso impiegato.
In attesa di normative più vincolanti, l’informazione precoce e puntuale resta il principale strumento di prevenzione, sia per i cittadini che per i professionisti della salute coinvolti nella tutela dell’infanzia.
Fonte scientifica:
Parkinson J., et al. Glycerol intoxication associated with iced drinks in children: a UK and Ireland case series. Archives of Disease in Childhood. Published Online First: 10 February 2025. doi:10.1136/archdischild-2024-328109