Seduta su un letto, quasi completamente nuda, con una maschera sul volto, si rivolge a favore di camera, dice di essere un’infermiera dell’Ospedale di Grosseto e di avere 41 anni, le piace il sesso ed è pronta a partecipare al suo primo video porno amatoriale.
Il video è stato inoltrato all’Opi di Grosseto che ha subito incaricato il legale di scoprire l’identità della donna.
Qualora fosse un’infermiera, ha palesemente violato il codice deontologico, violando la norma di garanzia del decoro della categoria, a suo carico potrebbe scattare un procedimento penale.
Qualora non fosse un’infermiera, millantando la professione, potrebbe essere denunciata per diffamazione.
da il Tirreno
8 commentiScrivi nuovo
Dario Di Marcoberardino
Ricordo a tutti che abbiamo avuto nella storia della Repubblica italiana, una deputata ex pono star, nella fattispecie, Ilona Staller. Cio' non era indecoroso? cio'non era lesivo sul profilo etico-deontologico? Ai posteri, ardua sentenza.
Rispondi
roberto pantani
Poveretta , se così fosse sarebbe una piccola persona inconsapevole di quanto ce ne possa fregare a noi del suo malessere.. Si è buttata adesso, a 41aa, in un mondo da sempre spietato ed oggi aggravato da una concorrenza bestiale fatta da giovani e bellissime ventenni e da ogni ormai esaurita perversione! Se vogliamo essere misericordiosi eludiamola e basta ché di riferimenti come questo alla solita infermiera stereotipata ce ne sono stati e ce ne sono a migliaia..
Rispondi
Luca Fabrizio Casati
Non vedo proprio cosa centri il decoro della categoria... qui si parla della sfera privata di una persona adulta,che non vuole mettere in piazza i fatti propri,e infatti cela la propria identità... se sul posto di lavoro è seria,corretta e professionale,nessuno ha il diritto di giudicare la sua vita privata...ancora questo bigottismo nel 2019? Mi sembra assurdo... riascoltiamoci l'opera omnia di Fabrizio De André e forse impareremo qualcosa...
Rispondi
Elsa Frogioni
Gentile collega Luca Fabrizio Casati, la sfera resta privata quando LA PERSONA SI CELA completamente nell'anonimato, oppure si presenta con il proprio nome. Quando invece la persona si qualifica come INFERMIERA....allora non sei nel tuo personale privato, coinvolgi TUTTA LA CATEGORIA...anzi la "sfrutti"...a causa dell'immaginario pornografico che malauguratamente, si è sviluppato nella nostra cultura sessista sulle professioni e attività caratterizzate da un'alta percentuale femminile....Ad es...se la Sig.ra in questione si fosse qualificata come "suora"...probabilmente avrebbe ottenuto un audience anche più eclatante (credo)...tutta questione di marketing. Ha chiesto autorizzazione alla "categoria"? La categoria infermieristica, quale vantaggio può avere da una simile pubblicità sessuale? NESSUNA. SOLO SVANTAGGI E DILEGGIO.
Rispondi
Luca Fabrizio Casati
Il problema vero è la superficialità di giudizio di una larga parte dell'opinione pubblica,certi pregiudizi duri a morire e alla fine,una profonda ignoranza,se,solo per un episodio del genere, qualcuno finisce col pensare che quello é il ritratto tipico dell'infermiera.Noi tutti sappiamo bene l'impegno quotidiano che la nostra professione richiede e quanto siamo seri e inflessibili sul lavoro. E,guarda caso,la nostra professione é soprattutto al femminile, perché la donna è da sempre più capace di sacrificarsi rispetto all'uomo:anche per questo mi dà profondamente fastidio questo accanimento verso la nostra collega,anziché prendersela con chi si permette di giudicarla e condannarla... Non è lei che infanga la categoria o che si deve vergognare di quello che fa QUANDO NON PORTA LA DIVISA,ma coloro che puntano il dito... chi è senza peccato,scagli la prima pietra! Fossi anche il solo a pensarla così, questa è la mia opinione
Rispondi
ernesta floris
Concordo pienamente con il collega Casati, il decoro degli infermieri non verrà certo minato da qualcuno mascherato dietro un video. Anche perchè se cosi fosse sarebbe veramente fragile e delicato l'impianto sul quale si regge addirittura un intera professione. Pero si sa tira piu.....di un carro di buoi, un vecchio capo del governo docet, ma pare sia attualmente l'unico interlocutore serio per trattare con l'europa. A quando i provvedimenti dell'ordine? perché rappresenta tutti gli italiani malati compresi, ergo i deboli e fragili che solo gli infermieri avrebbero a cuore.
Rispondi
roberto pantani
Cara Elsa Frogioni, penso che le tue energie, competenze ed anche posizioni atte ad intraprendere battaglie per la professione, debbano avere impieghi prioritari di ben più alto rango! Ma visto che anche un ministro dell'interno si occupa di tutte cose da bar e da associazioni di categoria, credo che il tuo deragliare verso piccole" questioni non sia tanto grave..
Rispondi