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Infermieri. Ecco le intercettazioni dei concorsi truccati in Umbria. “Gli porto le domande su, se no poi come fa?”

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 18/04/2019 vai ai commenti

AttualitàNurSind dal territorioUmbria

Poi senti la… la.. quella nuora, non è la nuora, la sorella della nuora di (omissis) è entrata, è stata presa, sta lì da noi in reparto e poi a settembre, quando ci sarà la risistemazione delle sale operatorie, una persona da prendere in sala, da trasferire in sala.. “.

E’ questa una delle tante conversazioni intercettate in merito al concorso per infermieri bandito in Umbria, con delibera del 30 Agosto e le quali prove scritte ed orali si sono svolte tra gennaio ed aprile 2018.

E’ uno dei concorsi truccati per il quali sono stati tratti in arresto l’assessore alla sanità Luca Barberini, il segretario regionale del Pd dell'Umbria Gianpiero Bocci, il Direttore Generale Emilio Duca, il direttore amministrativo Valorosi.

Qualche ora fa, ha rassegnato le dimissioni la Presidente della Regione, Catiuscia Marini, indagata.

 

Sono numerose le intercettazioni che hanno riguardano le conversazioni tra i diversi attori della vicenda, nelle quali è palese il sistema di raccomandazioni di alcuni candidati a discapito di altri.

Emilio Duca e Valorosi, il direttore amministrativo, parlano della traccia della prova scritta; è il giorno prima della relativa prova, hanno in mano la traccia, e parlano di doverla portare in “consiglio regionale” : “Gli porto le domande su, se no poi come fa?”.

Nella stessa conversazione, Duca e Valorosi, fanno i nomi dei due candidati ai quali sono destinati gli “aiuti”, i cui elaborati verranno poi valutati con 18,5/2 e 18/20.

Ed ancora si ascolta Duca rassicurare Valorosi sul fatto che i due candidati sponsorizzati sarebbero stati ben valutati e che avrebbero ottenuto il punteggio di 20.

Il Direttore Generale viene intercettato mentre concorda la strategia da prendere per la valutazione dei candidati segnalati da Barberini.

Il colloquio si riferisce alla prova scritta, già quando queste risulterebbero corrette da diversi giorni: “Bisogna tirarli su…”

Duca: “Voi quanti punti c’avete? Da 14 a 20 no?”

Omissis: “20 eh certo… sicuro!...”.

 

I magistrati parlano di un sistema che va avanti da anni, dove ognuno sa cosa deve fare ed il fine che ciascuna procedura deve raggiungere.

Funzionari fidati, sorteggi pilotati, tracce delle prove scritte e domande della prova orale consegnate ai “raccomandati”.

 

Conversazioni tratti dall'ordinanza Gip Perugia