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Utilizzare le tende militari nei DEA. Ecco il progetto di NurSind Piemonte

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 17/11/2020

NurSind dal territorioPiemonte

Un “polmone” per abbattere il boarding eccedente nei DEA e garantire un distanziamento che non si è più in grado di mantenere nei nostri pronto soccorso.

Nonostante gli adeguamenti fatti fin ora, moltissimi ospedali in Piemonte sono strutturalmente incapaci di permettere la corretta separazione di percorsi distinti necessari a fronteggiare un evento pandemico di questa portata.

“Riteniamo che le tende dell’Esercito Italiano che, essendo strutture esterne agli ospedali, potrebbero essere la salvezza di alcuni ospedali che non riescono a garantire il distanziamento dei sospetti in attesa di diagnosi e ci permetterebbero di creare quei percorsi che oggi mancano e di cui si parla da tempo - afferma Francesco Coppolella, coordinatore NurSind Piemonte - A tal proposito abbiamo inviato alla regione un progetto che prevede l'utilizzo delle due tende militari per l’accettazione di tutti i pazienti sospetti Covid da Pre-Triage, (allettati, in carrozzina e/o autosufficienti), con lo scopo di ricreare una zona “grigia” dove, in sicurezza, inquadrare da un punto di vista diagnostico i pazienti e, dopo alcuni test di basso costo e breve durata, dare gli strumenti clinici per indirizzare il paziente sospetto verso il percorso Covid o Covid Free presente nelle maggior parte strutture sanitaria”.

 

NurSind inoltre precisa che tutto sarebbe realizzato con l’utilizzo di minime risorse, già in possesso a molti presidi. evitando che lo stesso paziente sospetto stazioni per ore (o addirittura giorni) nei DEA, dove è diventato impossibile mantenere il distanziamento e la garanzia di percorsi separati.

 

Proposta Nursind utilizzo tende militari