Buoni pasto in busta paga?
Gentile Redazione,
lavoro da anni nella PA e da sempre i buoni mensa ci hanno fanno tribolare.
Da quelli tradizionali cartacei ai più recenti in formato elettronico, la sostanza non è mai cambiata: questi ticket non sono facilmente spendibili.
Esercenti che non li accettano, chi solo parzialmente, chi per un periodo li prende e poi cambia idea e per un altro periodo non li vuole più, chi li accetta ma solo fino ad un certo quantitativo, chi fino ad una certo importo, chi solo di alcuni tipi e non di altri ...
Per non parlare di quando scadono le convenzioni e ci tocca ripartire da capo a cercare chi li accetta..
Basta! Siamo stanchi!
Questa giungla di regole arbitrarie rendono i buoni pasto di fatto poco spendibili e quindi diventano un benefit solo parziale.
Mi chiedo se abbia ancora senso tenere in vita questo inutile carrozzone. Credo sia necessario caricare il valore del buono pasto direttamente nello stipendio, esentasse, così da riconoscere una liquidità che potrà essere spesa come si vuole, senza tutti questi vincoli!
A tal proposito, vi segnalo questa iniziativa promossa da Altroconsumo:
https://www.altroconsumo.it/azioni-collettive/buoni-pasto
che va proprio in questa direzione, alla quale ho aderito immediatamente e che vi invito a diffondere.
Distinti saluti
Luigi Brignoli
Infermiere ospedaliero