Indennità di esclusività ma solo alla dirigenza delle professioni sanitarie. L’emendamento
Dal 1°gennaio 2023 alla dirigenza delle professioni sanitarie viene corrisposta stessa indennità esclusività rapporto prevista per la dirigenza sanitaria. Spesa prevista 3 mln annui a valere su Fsn.
E’ l’emendamento presentato da Forza Italia alla Legge di Bilancio 2023. La misura quindi prevedrebbe un’indennità per il rapporto di esclusività solo per la dirigenza, escludendo gli infermieri. Ai dirigenti delle professioni sanitarie come ai dirigenti sanitari, verrebbe corrisposto uno specifico trattamento economico aggiuntivo, che nel caso dei medici i CCNL è denominato “indennità di esclusività”, che rappresenta un istituto del tutto peculiare nell’ambito dell’impiego pubblico, che viene definito come “elemento distinto della retribuzione”. Essa, è erogata per 13 mensilità ed è articolata in fasce che vengono conseguite a seguito del raggiungimento di una certa esperienza professionale e previa valutazione positiva.
Lo scorso anno, per la prima volta, abbiamo assistito ad un allentamento del vincolo di esclusività per gli infermieri aderenti all’attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 al di fuori dell’orario servizio; a prevederlo il Decreto Sostegni con ART. 20 comma 464-bis:
Al fine di accelerare la campagna nazionale di vaccinazione e di assicurare un servizio rapido e capillare nell'attività di profilassi vaccinale della popolazione, al personale infermieristico dei Servizio sanitario nazionale che aderisce all’attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 al di fuori dell’orario servizio, non si applicano le incompatibilità di cui all’articolo 4, comma 7, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, e all’articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165., esclusivamente per lo svolgimento dell’attività vaccinale stessa. All'attuazione del presente comma si provvede nei limiti di spesa di cui all'articolo 11 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 35 convertito in legge 25 giugno 2019, n 60 e senza nuovi oneri maggiori per la finanza pubblica.
Un allentamento del vincolo che non ha avuto quindi seguito, visto l’emendamento presentato dalla forza politica di destra.