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Formazione nel nuovo CCNL Sanità 2022-2024: cosa cambia per gli infermieri

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 31/07/2025

Contratto Nazionale

 

Più obblighi, più diritti, più opportunità: il contratto rilancia la crescita professionale con formazione continua, digitale e specialistica

Nel nuovo CCNL Sanità 2022-2024, la formazione viene riconosciuta come leva strategica per il cambiamento del Servizio Sanitario Nazionale. Non è più solo un’opzione, ma un dovere professionale e un diritto garantito. Questo ha un impatto diretto e concreto sul personale infermieristico, che si trova oggi al centro di un piano di aggiornamento e sviluppo professionale mai così strutturato. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il contratto e cosa cambia nella pratica quotidiana.

1. La formazione come leva strategica

Il nuovo CCNL, agli articoli 47 e 48, individua la formazione come elemento essenziale per:

  • migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari,

  • sostenere l’innovazione tecnologica e digitale,

  • sviluppare nuove competenze trasversali,

  • garantire sicurezza e continuità assistenziale,

  • valorizzare la crescita professionale dei lavoratori.

Le aziende sanitarie sono quindi chiamate a pianificare attività formative non più “a pioggia”, ma su obiettivi precisi, differenziati per target professionali e legati alle esigenze del sistema sanitario.

 2. Competenze digitali, transizione ecologica e semplificazione

Tra le priorità della formazione infermieristica rientrano:

  • Competenze digitali di base, incluse quelle legate al lavoro agile e alla telemedicina.

  • Uso consapevole delle nuove tecnologie assistenziali.

  • Transizione ecologica e semplificazione amministrativa, in coerenza con gli obiettivi del PNRR.

  • Etica pubblica, elemento chiave nella relazione con l’utenza e nel rispetto delle regole istituzionali.

Per gli infermieri, questo significa formazione continua anche in ambiti che vanno oltre la pura clinica, con ricadute dirette su gestione, documentazione e comunicazione.

3. Formazione per la sicurezza e la gestione delle aggressioni

Una novità significativa riguarda la formazione obbligatoria sulla sicurezza, con percorsi specifici per:

  • riconoscere i segnali di pericolo,

  • gestire pazienti aggressivi o potenzialmente violenti,

  • applicare protocolli per la protezione propria e dei colleghi.

Un segnale importante in risposta al crescente fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, in particolare infermieristico.

4. ECM e formazione continua: nuovi diritti e obblighi

Per il personale sanitario, la formazione continua (compresa l’ECM) è considerata un requisito indispensabile per l’esercizio del proprio ruolo. Il contratto prevede:

  • 24 ore annue garantite di formazione obbligatoria e continua, durante le quali il dipendente è considerato in servizio a tutti gli effetti.

  • L’obbligo aziendale di garantire l’acquisizione dei crediti ECM nel triennio. Se non lo fa, non può penalizzare il dipendente.

  • Il dipendente può scegliere percorsi formativi coerenti con il proprio profilo fino a un massimo del 30% dei crediti annuali.

  • Se invece, a parità di offerta, il lavoratore non partecipa ingiustificatamente, non potrà partecipare a selezioni interne per tre anni.

Sono escluse dall’obbligo le assenze per gravidanza, aspettative o distacchi sindacali.

Come funziona nella pratica

Le aziende sono obbligate a:

  • programmare percorsi formativi su base annuale o pluriennale, in coerenza con il PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione);

  • attivare corsi in FAD (formazione a distanza) per facilitare la partecipazione;

  • coprire tutti i costi della formazione obbligatoria (inclusi quelli ECM).

Il personale infermieristico ha il diritto–dovere di partecipare e può contare su permessi retribuiti o congedi per la formazione per la formazione facoltativa, se coerente con il proprio sviluppo professionale.

Cosa cambia per gli infermieri

COSA CAMBIA PRIMA DOPO IL CCNL 2022-24
Formazione obbligatoria Presente, ma non sempre garantita 24 ore annue garantite, in servizio
ECM A carico del lavoratore in molti casi A carico dell’Azienda
Percorsi formativi Generici o disomogenei Programmati su obiettivi strategici
Formazione su sicurezza e aggressioni Rara o volontaria Obbligatoria per tutti
Digitalizzazione Poco presente Obiettivo prioritario e trasversale

Il nuovo CCNL segna un cambiamento netto: la formazione non è più un onere individuale, ma un investimento sistemico per migliorare la qualità dell’assistenza, ridurre i rischi e rafforzare il ruolo degli infermieri in un sistema sanitario in continua evoluzione. Ma perché funzioni davvero, servirà una regia aziendale efficace e una partecipazione attiva degli infermieri, come protagonisti e non solo destinatari del cambiamento.