Formazione nel nuovo CCNL Sanità 2022-2024: cosa cambia per gli infermieri
Più obblighi, più diritti, più opportunità: il contratto rilancia la crescita professionale con formazione continua, digitale e specialistica
Nel nuovo CCNL Sanità 2022-2024, la formazione viene riconosciuta come leva strategica per il cambiamento del Servizio Sanitario Nazionale. Non è più solo un’opzione, ma un dovere professionale e un diritto garantito. Questo ha un impatto diretto e concreto sul personale infermieristico, che si trova oggi al centro di un piano di aggiornamento e sviluppo professionale mai così strutturato. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il contratto e cosa cambia nella pratica quotidiana.
1. La formazione come leva strategica
Il nuovo CCNL, agli articoli 47 e 48, individua la formazione come elemento essenziale per:
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migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari,
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sostenere l’innovazione tecnologica e digitale,
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sviluppare nuove competenze trasversali,
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garantire sicurezza e continuità assistenziale,
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valorizzare la crescita professionale dei lavoratori.
Le aziende sanitarie sono quindi chiamate a pianificare attività formative non più “a pioggia”, ma su obiettivi precisi, differenziati per target professionali e legati alle esigenze del sistema sanitario.
2. Competenze digitali, transizione ecologica e semplificazione
Tra le priorità della formazione infermieristica rientrano:
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Competenze digitali di base, incluse quelle legate al lavoro agile e alla telemedicina.
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Uso consapevole delle nuove tecnologie assistenziali.
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Transizione ecologica e semplificazione amministrativa, in coerenza con gli obiettivi del PNRR.
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Etica pubblica, elemento chiave nella relazione con l’utenza e nel rispetto delle regole istituzionali.
Per gli infermieri, questo significa formazione continua anche in ambiti che vanno oltre la pura clinica, con ricadute dirette su gestione, documentazione e comunicazione.
3. Formazione per la sicurezza e la gestione delle aggressioni
Una novità significativa riguarda la formazione obbligatoria sulla sicurezza, con percorsi specifici per:
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riconoscere i segnali di pericolo,
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gestire pazienti aggressivi o potenzialmente violenti,
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applicare protocolli per la protezione propria e dei colleghi.
Un segnale importante in risposta al crescente fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, in particolare infermieristico.
4. ECM e formazione continua: nuovi diritti e obblighi
Per il personale sanitario, la formazione continua (compresa l’ECM) è considerata un requisito indispensabile per l’esercizio del proprio ruolo. Il contratto prevede:
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24 ore annue garantite di formazione obbligatoria e continua, durante le quali il dipendente è considerato in servizio a tutti gli effetti.
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L’obbligo aziendale di garantire l’acquisizione dei crediti ECM nel triennio. Se non lo fa, non può penalizzare il dipendente.
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Il dipendente può scegliere percorsi formativi coerenti con il proprio profilo fino a un massimo del 30% dei crediti annuali.
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Se invece, a parità di offerta, il lavoratore non partecipa ingiustificatamente, non potrà partecipare a selezioni interne per tre anni.
Sono escluse dall’obbligo le assenze per gravidanza, aspettative o distacchi sindacali.
Come funziona nella pratica
Le aziende sono obbligate a:
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programmare percorsi formativi su base annuale o pluriennale, in coerenza con il PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione);
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attivare corsi in FAD (formazione a distanza) per facilitare la partecipazione;
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coprire tutti i costi della formazione obbligatoria (inclusi quelli ECM).
Il personale infermieristico ha il diritto–dovere di partecipare e può contare su permessi retribuiti o congedi per la formazione per la formazione facoltativa, se coerente con il proprio sviluppo professionale.
Cosa cambia per gli infermieri
COSA CAMBIA | PRIMA | DOPO IL CCNL 2022-24 |
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Formazione obbligatoria | Presente, ma non sempre garantita | 24 ore annue garantite, in servizio |
ECM | A carico del lavoratore in molti casi | A carico dell’Azienda |
Percorsi formativi | Generici o disomogenei | Programmati su obiettivi strategici |
Formazione su sicurezza e aggressioni | Rara o volontaria | Obbligatoria per tutti |
Digitalizzazione | Poco presente | Obiettivo prioritario e trasversale |
Il nuovo CCNL segna un cambiamento netto: la formazione non è più un onere individuale, ma un investimento sistemico per migliorare la qualità dell’assistenza, ridurre i rischi e rafforzare il ruolo degli infermieri in un sistema sanitario in continua evoluzione. Ma perché funzioni davvero, servirà una regia aziendale efficace e una partecipazione attiva degli infermieri, come protagonisti e non solo destinatari del cambiamento.