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Infermieri. Stop al vincolo di esclusività: ecco come e fino a quando

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/02/2023

AttualitàGoverno

Oggi si è svolta una delle giornate di votazioni sugli emendamenti al decreto Milleproroghe da parte delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato.

Come già scritto nell’articolo precedente, tra le misure bocciate, rientra l’emendamento della Lega che prevedeva la possibilità di pensionamento per i sanitari a 72 anni. Un emendamento più volte presentato da diverse forze politiche e ritenuto irricevibile.

Novità ancora per gli ECM. L’emendamento consente di mettersi in regola con l’obbligo formativo del triennio 2020-2022 fino al 31 dicembre 2023.  Mentre nella precedente bozza si parlava di quadriennio, si conferma invece un triennio (2020-2022) con un anno in più di proroga (2023). Fino al 31 dicembre 2023, sarà ancora possibile recuperare i crediti Ecm non conseguiti entro la scadenza prevista dello scorso anno.

Ed infine, si apre un piccolo spiraglio in termini di vincolo di esclusività. L’emendamento approvato, prevede l’allentamento dei vincoli di esclusività. Fino al 31 dicembre 2023, agli operatori delle professioni sanitarie appartenenti al personale del comparto sanità, al di fuori dell'orario di servizio e per un monte ore complessivo settimanale non superiore a otto ore, non si applicherebbero le norme sull’incompatibilità.

Afferma Andrea Bottega, segretario nazionale NurSind: "Bene l'estensione temporanea della libera professione per gli infermieri, ma il vero traguardo sarà la cancellazione strutturale del vincolo di esclusività per sostenere il Servizio sanitario nazionale e valorizzare la categoria".