Rivoluzione in arrivo al Ministero della Salute. Ecco come cambierÃ
Una bozza riservata del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante una radicale ristrutturazione del Ministero della Salute è emersa informalmente. Questo provvedimento, attualmente oggetto di ferventi discussioni, si preannuncia come una svolta epocale nell'organizzazione e nelle dinamiche interne del ministero.
La bozza, la cui esistenza è stata portata alla luce, è ora al centro dell'attenzione in occasione di una riunione straordinaria del pre-consiglio dei Ministri convocata per le 11:30 di oggi. Le prossime 24 ore saranno decisive, poiché il Consiglio dei Ministri dovrebbe esaminare preliminarmente il provvedimento nella giornata successiva. Tuttavia, è importante sottolineare che questa è ancora una bozza in fase di elaborazione, suscettibile di ulteriori modifiche e rielaborazioni nelle fasi successive.
I punti salienti che emergono da un'analisi preliminare della bozza delineano un'importante rivisitazione dell'organizzazione del Ministero della Salute:
L'articolo 2, comma 1, prevede che il Ministero della Salute sarà suddiviso in quattro dipartimenti e ben dodici direzioni generali. La soppressione della figura del Segretario Generale rappresenta uno dei cambiamenti più significativi, con il coordinamento delle attività ministeriali affidato alla Conferenza permanente dei Capi dipartimento. Questi ultimi, come specificato nell'articolo 1, comma 2, saranno tenuti a riunirsi regolarmente ogni due mesi, o in modo straordinario su richiesta di almeno un dipartimento o del Ministro stesso.
I capi dei Dipartimenti, il cui incarico sarà conferito con Decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro (saranno sottoposti a spoil system), svolgono compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale compresi nel Dipartimento e sono responsabili dei risultati complessivamente raggiunti in attuazione degli indirizzi del Ministro.
Ogni Dipartimento sovraintenderà e controllerà l’operato di 3 direzioni generali:
- Il Dipartimento dell’amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio sovrintenderà:
- Direzione generale delle risorse umane e del bilancio
- Direzione generale della comunicazione
- Direzione generale della vigilanza sugli Enti e degli organi collegiali.
- Il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie sovrintenderà:
- Direzione generale della Prevenzione
- Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità
- Direzione generale delle Emergenze sanitarie
- Il Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Ssn sovrintenderà:
- Direzione generale della Programmazione e dell’edilizia sanitaria
- Direzione generale delle professioni sanitarie e delle politiche in favore del Ssn
- Direzione generale dei Dispositivi medici e del farmaco
- Il Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health) e dei rapporti internazionali sovrintenderà:
- Direzione generale dei corretti stili di vita e dei rapporti con l’ecosistema
- Direzione generale dell’igiene e della sicurezza alimentare
- Direzione generale della salute animale
L'articolo 13 individua le competenze specifiche del Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Tra queste, la programmazione dell'attività sanitaria nazionale, la determinazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), la regolamentazione delle professioni sanitarie e la gestione delle politiche organizzative dei servizi sanitari e dei medicinali, ferme restando le competenze dell'AIFA.
L'articolo 15 definisce le funzioni della Direzione generale delle professioni sanitarie e delle politiche in favore del SSN.
In caso di approvazione preliminare da parte del Consiglio dei Ministri nella seduta di domani, il provvedimento dovrà poi ottenere il via libera del Consiglio di Stato e successivamente essere approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri. Di conseguenza, è ragionevole attendersi che la nuova configurazione del Ministero diventi operativa solo nei prossimi mesi, vista la complessità delle procedure da seguire.