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Inps. Congedo straordinario compatibile con permessi 104, ma alternanza obbligatoria

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 23/11/2023

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Il messaggio 4143/2023 emanato dall'Inps ha fornito importanti chiarimenti in merito alla convivenza di diverse tipologie di congedi e permessi previsti per l'assistenza a persone con disabilità grave. Tale disposizione ha l'obiettivo di integrare le istruzioni della circolare 39/2023, rispondendo alle modifiche introdotte dal decreto legislativo 105/2022.

In base alla normativa attuale, il congedo straordinario, regolamentato dall'articolo 42, comma 5, del Dlgs 151/2001, può essere fruito da un solo lavoratore (esclusi i due genitori) per assistere una persona con disabilità grave. Tuttavia, il panorama si complica quando si considerano i permessi giornalieri disciplinati dall'articolo 33, comma 3, della legge 104/1992, che possono essere concessi a più lavoratori per assistere la stessa persona.

L'Inps ha precisato che, nonostante le differenze, il congedo straordinario può convivere con i permessi della legge 104/1992. Inoltre, il recente decreto legislativo ha eliminato il concetto di "referente unico dell'assistenza" per i permessi, consentendo a più lavoratori di richiederli per assistere la stessa persona, a differenza del congedo straordinario.

È emerso che congedo straordinario, permessi giornalieri, prolungamento del congedo parentale e ore di permesso alternative possono coesistere, ma con una condizione fondamentale: non devono essere fruiti simultaneamente per la stessa persona in situazione di necessità. Nonostante siano autorizzati contemporaneamente, devono essere alternati.

L'Inps ha assicurato che le nuove disposizioni si applicheranno retroattivamente anche ai provvedimenti già adottati e alle richieste di congedi e permessi ancora in sospeso, relativi a situazioni non esaurite o non ancora sottoposte a sentenze passate in giudicato. In questo modo, si cerca di garantire una maggiore flessibilità e adeguatezza delle norme alle esigenze delle persone con disabilità e dei loro assistenti sul luogo di lavoro.