Nuove tabelle malattie professionali, tra queste lo stress da disfunzione lavorativa
E’ approdato in gazzetta ufficiale l’elenco aggiornato delle malattie professionali 2024, frutto del Decreto 15 novembre 2023 siglato dal Ministero del lavoro.
All’interno la nuova lista delle patologie considerate legate allo svolgimento dell’attività lavorativa in sé, suddivise in 3 liste in base alla loro relazione con l’attività svolta.
Il Decreto è diventato ufficiale con la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 13 gennaio 2024, per l’esattezza la numero 10 serie generale.
Cos’è la malattia professionale
La malattia professionale: essa è la patologia che si sviluppa a causa della presenza di elementi nocivi sul luogo di lavoro.
La causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo (causa diluita e non causa violenta e concentrata nel tempo), diverso dall’infortunio che ha una causa violenta ed immediata.
La stessa causa deve essere diretta ed efficiente, cioè in grado di produrre l’infermità in modo esclusivo o prevalente: il Testo Unico, infatti, parla di malattie contratte nell’esercizio e a causa delle lavorazioni rischiose. È ammesso, tuttavia, il concorso di cause extraprofessionali, purché queste non interrompano il nesso causale in quanto capaci di produrre da sole l’infermità.
Per le malattie professionali, quindi, non basta l’occasione di lavoro come per gli infortuni, cioè un rapporto anche mediato o indiretto con il rischio lavorativo, ma deve esistere un rapporto causale, o concausale, diretto tra il rischio professionale e la malattia.
Il rischio può essere provocato dalla lavorazione che l’assicurato svolge, oppure dall’ambiente in cui la lavorazione stessa si svolge (cosiddetto “rischio ambientale”).
Le malattie professionali si distinguono in tabellate e non tabellate.
- Tabellate,il lavoratore è sollevato dall’onere di dimostrare l’origine professionale della malattia.
- Non tabellate,la Corte Costituzionale, con la sentenza 179/1988, ha introdotto nella legislazione italiana il cosiddetto “sistema misto” in base al quale il sistema tabellare resta in vigore, con il principio della “presunzione legale d’origine”, ma è affiancato dalla possibilità per l’assicurato di dimostrare che la malattia non tabellata di cui è portatore, pur non ricorrendo le tre condizioni previste nelle tabelle, è comunque di origine professionale.
Le prestazioni erogate dall'Inail in caso di malattia professionale. L’Inail indennizza i danni provocati dalle malattie professionali prevedendo prestazioni di carattere economico, sanitario e riabilitativo.
Dal 1° gennaio 2024 è in vigore un elenco aggiornato di patologie considerate malattie professionali e per le quali deve essere presentata denuncia. La lista da tenere presente è allegata a decreto Ministero del lavoro 15 novembre 2023, pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 13 gennaio 2024, con l’aggiornamento dell’elenco delle malattie di cui al decreto ministeriale del 10 giugno 2014, per le quali è obbligatoria la denuncia.
Le malattie sono suddivise in 3 liste, in base a quanto è forte il loro legame con il lavoro svolto dalla persona che si è ammalata:
LISTA 1 MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA È DI ELEVATA PROBABILITÀ
- GRUPPO 1 - MALATTIE DA AGENTI CHIMICI ESCLUSI I TUMORI IN QUANTO RIPORTATI NEL GRUPPO 6
- GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI ESCLUSI I TUMORI IN QUANTO RIPORTATI NEL GRUPPO 6
- GRUPPO 4 - MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO NON COMPRESE IN ALTRE VOCI ESCLUSI I TUMORI
- GRUPPO 5 - MALATTIE DELLA PELLE ESCLUSI I TUMORI
GRUPPO 6 - TUMORI PROFESSIONALI
LISTA II - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA É DI LIMITATA PROBABILITÁ
- GRUPPO 7 - MALATTIE PSICHICHE E PSICOSOMATICHE DA DISFUNZIONI DELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
LISTA III - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA É POSSIBILE
- GRUPPO 1 - MALATTIE DA AGENTI CHIMICI ESCLUSI I TUMORI
- GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI
- GRUPPO 6 - TUMORI PROFESSIONALI
Il decreto è in vigore dal 1° gennaio 2024