Basta attese, subito contratto: 23 luglio sit-in Nursind a Roma diritti infermieri sanità privata
17 luglio
ROMA – Il sindacato degli infermieri Nursind torna a farsi sentire. Con lo slogan “Basta attese, subito il contratto”, la sigla ha annunciato un sit-in di protesta per martedì 23 luglio alle ore 10:30 davanti alla sede del Ministero della Salute (Lungotevere Ripa, 1) per rivendicare il rinnovo del contratto collettivo della sanità privata, fermo da oltre dieci anni.
“I lavoratori della sanità privata non sono professionisti di serie B. Anche loro hanno diritto ad avere contratti rinnovati”, afferma Nursind in una nota, ribadendo l’impegno a fianco di chi, pur operando con la stessa professionalità degli omologhi del servizio pubblico, si vede negare da anni aggiornamenti contrattuali, tutele adeguate e riconoscimenti economici.
A guidare l’iniziativa saranno il segretario nazionale Andrea Bottega e la responsabile sanità privata Romina Iannuzzi, che denunciano un immobilismo normativo ormai inaccettabile: “È arrivato il momento di sanare questa ingiustizia – dichiarano –. Non sono più minimamente accettabili norme datate un decennio, a fronte di un lavoro che si è evoluto e che oggi richiede professionalità, responsabilità e flessibilità molto diverse rispetto al passato”.
Nursind chiede un tavolo urgente per il rinnovo del contratto e un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni, sottolineando che il blocco contrattuale ha ricadute dirette non solo sugli operatori, ma anche sulla qualità dell’assistenza.
Con il sit-in del 23 luglio, il sindacato mira a rompere il silenzio e scuotere la politica, portando in piazza il disagio di migliaia di infermieri e professionisti sanitari dimenticati. Una battaglia per l’equità, per la dignità del lavoro e per un sistema sanitario che riconosca davvero il valore di chi, ogni giorno, è al servizio dei cittadini.