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Basta attese, subito contratto: 23 luglio sit-in Nursind a Roma diritti infermieri sanità privata

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/07/2025

AttualitàGoverno

17 luglio

 

 

ROMA – Il sindacato degli infermieri Nursind torna a farsi sentire. Con lo slogan “Basta attese, subito il contratto”, la sigla ha annunciato un sit-in di protesta per martedì 23 luglio alle ore 10:30 davanti alla sede del Ministero della Salute (Lungotevere Ripa, 1) per rivendicare il rinnovo del contratto collettivo della sanità privata, fermo da oltre dieci anni.

I lavoratori della sanità privata non sono professionisti di serie B. Anche loro hanno diritto ad avere contratti rinnovati”, afferma Nursind in una nota, ribadendo l’impegno a fianco di chi, pur operando con la stessa professionalità degli omologhi del servizio pubblico, si vede negare da anni aggiornamenti contrattuali, tutele adeguate e riconoscimenti economici.

A guidare l’iniziativa saranno il segretario nazionale Andrea Bottega e la responsabile sanità privata Romina Iannuzzi, che denunciano un immobilismo normativo ormai inaccettabile: “È arrivato il momento di sanare questa ingiustizia – dichiarano –. Non sono più minimamente accettabili norme datate un decennio, a fronte di un lavoro che si è evoluto e che oggi richiede professionalità, responsabilità e flessibilità molto diverse rispetto al passato”.

Nursind chiede un tavolo urgente per il rinnovo del contratto e un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni, sottolineando che il blocco contrattuale ha ricadute dirette non solo sugli operatori, ma anche sulla qualità dell’assistenza.

Con il sit-in del 23 luglio, il sindacato mira a rompere il silenzio e scuotere la politica, portando in piazza il disagio di migliaia di infermieri e professionisti sanitari dimenticati. Una battaglia per l’equità, per la dignità del lavoro e per un sistema sanitario che riconosca davvero il valore di chi, ogni giorno, è al servizio dei cittadini.