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Dall'uscita dal comparto all' esclusività. Cosa non si può chiedere al contratto. Facciamo chiarezza

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/03/2024

Contratto Nazionale

A seguito dell’invio dell’atto di indirizzo da parte delle Regioni all’Aran, oggi 20 marzo  alle 15  è previsto il primo incontro di apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL del comparto sanità.

In un clima di crescente attenzione verso le condizioni lavorative nel settore sanitario, gli infermieri italiani chiedono un deciso cambio di passo con il nuovo contratto collettivo. Tra le principali rivendicazioni spiccano la cessazione del vincolo di esclusività, il riconoscimento del carattere usurante del loro lavoro e misure concrete per il pre-pensionamento. Tuttavia, emerge la necessità di distinguere chiaramente tra le materie contrattuali e quelle che richiedono un intervento legislativo.

Nonostante la forte pressione sindacale, è essenziale comprendere che alcune di queste richieste trascendono il perimetro contrattuale e si collocano nel dominio legislativo, richiedendo l'intervento del Parlamento. In particolare, questioni come il lavoro usurante e l'anticipo pensionistico sono attualmente al centro dell'attenzione delle commissioni parlamentari e rientrano nei dibattiti sulla riforma pensionistica. Attualmente il M5S ha presentato un disegno di legge in merito al riconoscimento della professione infermieristica tra le categorie di lavoro usurante.

Sul fronte del vincolo di esclusività, nonostante svariati tentativi di emendamento, la resistenza legislativa persiste. Accantonata definitivamente la proroga  alla sospensione del vincolo di esclusività per le professioni sanitarie che a questo punto resta in vigore fino al 31 dicembre 2025, un'eventuale svolta potrebbe derivare dall'esito favorevole di cause pilota pendenti in Cassazione dal 2017, sostenute dal NurSind, sindacato attivo tanto nella contrattazione quanto nelle battaglie legali, che ha già ottenuto significative vittorie giuridiche con ripercussioni positive sulla retribuzione infermieristica.

Un altro tema caldo è la richiesta di uscita degli infermieri dal comparto unico, per ottenere una contrattazione dedicata che rifletta la specificità e l'importanza della loro professione. Tuttavia, la realizzazione di tale obiettivo implica una revisione legislativa del decreto 165/2001, un processo che richiede un sostegno politico e sindacale ancora non completamente manifestato.