Giornata dell’Infermiere, NurSind Caltanissetta: Basta demansionamenti, più personale in corsia
Il sindacato chiede più rispetto per la categoria e il potenziamento degli OSS per fermare l’abuso di mansioni
Nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale dell’infermiere, il NurSind di Caltanissetta lancia un messaggio forte e chiaro: “Più rispetto per la nostra categoria e potenziamento del personale per una sanità più efficiente”.
Con una nota diffusa alla stampa, la segreteria provinciale del sindacato degli infermieri mette l’accento su una delle criticità più gravi e persistenti all’interno degli ospedali: il demansionamento degli infermieri. “Ancora oggi assistiamo a fenomeni di demansionamento a causa della carenza di altre figure professionali, come gli operatori sociosanitari – scrive il NurSind –. È una delle tante battaglie che porteremo avanti per tutelare questa categoria di professionisti”.
Il sindacato rivendica un impegno costante sul territorio per difendere il ruolo dell’infermiere all’interno del sistema sanitario. “Essere infermieri oggi significa combattere ogni giorno, non solo contro la malattia, ma contro un sistema che troppo spesso ci dimentica, ci usa e ci lascia soli – si legge nella nota –. Il tema del demansionamento è ormai oggetto di una giurisprudenza consolidata in Cassazione: gli infermieri non possono svolgere mansioni di altre figure come gli OSS”.
Da qui la richiesta formale, rivolta alle istituzioni regionali, di rivedere i coefficienti previsti per le dotazioni organiche e garantire così un numero adeguato di operatori sociosanitari, che consenta agli infermieri di svolgere appieno e con dignità il proprio ruolo.
A rafforzare il messaggio arriva anche la dichiarazione del segretario territoriale Giuseppe Provinzano: “Ci stringiamo con orgoglio attorno a tutte le infermiere e a tutti gli infermieri che, con dedizione incrollabile, rappresentano il cuore pulsante della sanità. Oggi, 12 maggio, rivendichiamo con forza il nostro valore, la nostra competenza, il nostro diritto a essere riconosciuti come professionisti veri, non come semplici ‘operatori’ della salute”.
Una presa di posizione netta, che nel giorno simbolo della professione infermieristica richiama l’attenzione delle istituzioni su una categoria fondamentale ma spesso lasciata sola, chiedendo azioni concrete per valorizzarla davvero.