Caltagirone, infermieri demansionati: l’Asp condannata a risarcire decine di migliaia di euro
Il Tribunale riconosce il danno subito da un gruppo di infermieri del "Gravina". Per il NurSind Catania è la decima vittoria: “Un segnale forte per tutte le aziende sanitarie”
CALTAGIRONE 07/06/2025 – Un’altra importante vittoria per il NurSind Catania, che annuncia con soddisfazione la decima sentenza favorevole in materia di demansionamento infermieristico. Il Tribunale di Caltagirone, sezione unica, ha infatti riconosciuto la condotta illegittima dell’ASP di Catania nei confronti di un gruppo di infermieri in servizio presso il presidio ospedaliero "Gravina". Per anni, i professionisti sono stati costretti a svolgere mansioni inferiori rispetto alla propria qualifica, in aperta violazione delle norme contrattuali e deontologiche.
Il giudice ha emesso una condanna esemplare: l’azienda dovrà risarcire ciascun infermiere con importi pari a decine di migliaia di euro, riconoscendo il danno professionale e morale subito a causa di un utilizzo sistematicamente improprio delle competenze infermieristiche.
“Questa decima vittoria – afferma con determinazione Salvo Vaccaro, segretario territoriale del NurSind Catania – non è solo un trionfo per gli infermieri del Gravina, ma un messaggio forte e chiaro a tutte le aziende sanitarie che continuano a calpestare la professionalità dei nostri iscritti. È inaccettabile che i professionisti del sistema sanitario nazionale debbano ricorrere alle aule di tribunale per ottenere il riconoscimento dei propri diritti e della propria dignità lavorativa.”
A rappresentare gli infermieri in giudizio è stato l’avvocato Domenico De Angelis, che ha saputo far valere in sede legale le violazioni patite da anni.
Il NurSind ribadisce la propria intenzione di continuare a vigilare e intervenire ogni volta che si verificheranno situazioni di demansionamento, chiedendo che venga riconosciuto, sempre e ovunque, il valore della professione infermieristica, pilastro della sanità pubblica.