Camminare almeno 15 minuti al giorno riduce il rischio cardiovascolare
Negli ultimi anni, la popolarità della conta passi ha spinto molti a fermarsi a obiettivi numerici, come i 10.000 passi giornalieri. Tuttavia, ricerche recenti indicano che non è tanto il numero totale di passi a influenzare la salute quanto la durata continua di una camminata quotidiana. Uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine dimostra infatti che camminare almeno 15 minuti consecutivi ogni giorno contribuisce in modo significativo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità generale.
La ricerca ha coinvolto 33.560 adulti senza patologie cardiovascolari o tumori iscritti nella UK Biobank. I partecipanti, con uno stile di vita poco attivo (meno di 8.000 passi al giorno), sono stati suddivisi in quattro gruppi basati sulla durata delle loro sessioni di camminata più lunghe:
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meno di 5 minuti 
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5-10 minuti 
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10-15 minuti 
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almeno 15 minuti 
Dai dati emerge che solo circa l’8% del campione camminava in sessioni continue di almeno 15 minuti, mentre la maggioranza (42,9%) aveva sessioni sotto i 5 minuti. Nel follow-up di circa 9 anni i tassi di mortalità erano significativamente più bassi nei gruppi con sessioni di camminata più lunghe:
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4,36% mortalità per meno di 5 minuti; 
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1,83% per 5-10 minuti; 
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0,84% per 10-15 minuti; 
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0,8% per almeno 15 minuti. 
Il rischio di eventi cardiovascolari si riduceva del 13% per chi camminava almeno 15 minuti consecutivi, rispetto a chi lo faceva meno di 5 minuti di seguito. Risultati che sottolineano come la continuità e la durata della camminata siano più determinanti della mera quantità di passi.
Uno studio parallelo condotto dalle università Vanderbilt e Wisconsin-Madison ha mostrato che camminare a passo veloce per almeno 15 minuti al giorno può ridurre il rischio di mortalità totale del 19%. Camminare a ritmo sostenuto migliora la funzionalità cardiaca e la capacità di utilizzo dell’ossigeno (VO2 max), entrambi indicatori di buona salute cardiovascolare a dimostrazione che camminare a passo svelto anche per brevi periodi abbia un effetto protettivo significativo sul cuore.
Camminare regolarmente aiuta a:
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ridurre la pressione sanguigna e migliorare il flusso sanguigno; 
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regolare i livelli di colesterolo, aumentando l’HDL ("colesterolo buono") e riducendo LDL e trigliceridi; 
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controllare il peso corporeo e migliorare la sensibilità all’insulina; 
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prevenire diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche. 
Questi effetti contribuiscono complessivamente a ridurre il rischio di eventi fatali e cronici legati al sistema cardiovascolare.
Il consiglio è quindi quello di dedicare almeno 15 minuti consecutivi ogni giorno a una camminata moderata o veloce, puntando alla durata e continuità della camminata più che al numero totale di passi, integrando progressivamente questa abitudine nella routine quotidiana; il potenziale nella prevenzione cardiovascolare è enorme e rappresenta una strategia semplice, accessibile e clinicamente efficace per migliorare la salute del cuore e aumentare la longevità.
Gli infermieri di oggi tutti o quasi dotati di strumenti contapassi al polso sono avvisati, i passi che fate in corsia non contano…..
Andrea Tirotto
ph credit streetworkout
 
				 
							
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