Iscriviti alla newsletter

Profumi, plastica e make-up: la minaccia silenziosa che colpisce le future mamme

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 31/10/2025

Comunicati StampaStudi e analisi

Un comunicato stampa della Federazione nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO) mette in guardia dal rischio sanitarioproveniente dagli interferenti endocrini (IE), sostanze chimiche invisibili e diffuse nell’ambiente che interferiscono con il sistema ormonale. Questi composti, presenti in cosmetici, alimenti, tessuti e materiali plastici, possono simulare o bloccare gli ormoni naturali, alterando processi vitali come sviluppo, crescita e riproduzione.

Particolarmente pericolosi in gravidanza, gli IE sono associati a malformazioni congenite, basso peso alla nascita, infertilità, endometriosi e tumori. Le sostanze più comuni includono bisfenolo A, ftalati, perfluorati, idrocarburi policiclici aromatici. L’esposizione avviene anche tramite arredamento, fumo di incenso, prodotti per la cura personale e giocattoli infantili, molti dei quali possono contenere sostanze vietate ma ancora presenti in prodotti extraeuropei.

La Dottoressa Nadia Rovelli, vicepresidente FNOPO, sottolinea nel documento il ruolo cruciale dell’ostetricanell’educazione e prevenzione, offrendo counseling mirato durante la fase preconcezionale e in gravidanza. L’ostetrica aiuta a identificare e limitare l’esposizione, consiglia scelte consapevoli come preferire prodotti senza ftalati, cotture salutari e detergenti naturali, promuovendo la salute materno-infantile e la tutela ambientale. Un rapporto di fiducia tra ostetrica e donna è fondamentale per motivare il cambiamento verso stili di vita sani e sostenibili.

La prevenzione dagli interferenti endocrini inizia dalle piccole azioni quotidiane, facilitate dalla vicinanza e competenza dell’ostetrica, figura chiave per garantire salute alle famiglie e alle future generazioni.

 

Andrea Tirotto