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Radiologia Roccadaspide: NurSind Salerno chiede lo stop alla somministrazione impropria di MDC

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 08/11/2025

CampaniaNurSind dal territorio

Il sindacato denuncia una prassi potenzialmente pericolosa per pazienti e operatori: infermieri di altri reparti chiamati a somministrare mezzo di contrasto senza adeguata formazione né presidio dedicato.

La Segreteria Territoriale NurSind Salerno ha nuovamente preso posizione con forza contro una prassi che, se confermata, rappresenta una grave violazione delle normative professionali e un rischio concreto per la sicurezza dei pazienti.

Con una nota ufficiale indirizzata alla Direzione del Presidio Ospedaliero di Roccadaspide, alla Direzione Generale dell’ASL Salerno, alla Direzione Sanitaria, all’UOC Risk Management e all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Salerno, il sindacato ha chiesto la sospensione immediata della pratica che vede infermieri di altri reparti accompagnare pazienti in Radiologia e somministrare mezzo di contrasto (MDC), in assenza dell’infermiere dedicato.

Secondo quanto denunciato da NurSind, questa modalità operativa non solo è priva di fondamento normativo, ma contrasta apertamente con il profilo professionale infermieristico delineato dal D.M. 739/1994, dalla Legge 251/2000 e dal D.Lgs 206/2007.

“La somministrazione del mezzo di contrasto è un atto sanitario complesso – sottolinea NurSind – che comporta rischi potenziali e richiede competenze specifiche, ambienti attrezzati e protocolli chiari. Non può essere improvvisata né affidata a personale non formato o non previsto in quel contesto assistenziale.”

Le Linee Guida della SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) ribadiscono che la somministrazione del MDC deve avvenire in presenza di personale infermieristico formato, con disponibilità di farmaci e presidi d’emergenza, sotto supervisione radiologica e con monitoraggio continuo del paziente.

Il trasferimento immediato del paziente ad altri reparti dopo la somministrazione, come segnalato da NurSind, espone a rischi clinici inaccettabili e costituisce una potenziale violazione delle norme sulla sicurezza e sulla responsabilità professionale.

La richiesta del sindacato è chiara: interrompere subito la prassi e attivare una procedura aziendale formale che garantisca la presenza programmata e stabile di un infermiere dedicato alla Radiologia.

“Non si tratta di una rivendicazione corporativa precisa la Segreteria NurSind Salerno – ma di una battaglia per la sicurezza, la legalità e la dignità del lavoro infermieristico.”

NurSind Salerno conferma il proprio impegno a vigilare sul rispetto delle competenze professionali e sulla tutela della salute dei cittadini, ribadendo che la qualità dell’assistenza passa dalla corretta organizzazione dei servizi e dal riconoscimento del ruolo dell’infermiere.

Un intervento che si inserisce in una più ampia azione di monitoraggio e denuncia che il sindacato porta avanti con costanza e determinazione.
Sempre dalla parte dei colleghi. Sempre dalla parte dei pazienti.