Toscana. Volterra: Auxilium, gli infermieri si autotassano
Bufera tagli: dipendenti decisi a scongiurare l’annunciato riassetto
I PRIMI a lanciare l’Sos sono stati i sindacalisti di NurSind che, dalle pagine de La Nazione, hanno tratteggiato un quadro che sembra giunto al limite riguardo il nuovo riassetto sfornato da Auxilium Vitae: la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono quei quattro posti di lavoro che si perderanno per strada all’interno della struttura riabilitativa, mentre i turni di notte subiranno una pesante compressione.
Il contratto a tempo determinato di quattro infermieri non sarà rinnovato e per l’assistenza notturna, la riorganizzazione, che vedrà il passaggio dagli attuali quattro reparti a due unità funzionali, prevederà «un solo infermiere per i 34 pazienti della neuro riabilitazione ed altri 31 nell’area cardiorespiratoria – ha tuonato ieri il sindacato delle professioni infermieristiche.
Ed anche nei reparti della macchina riabilitativa, fra gli operatori sanitari, non tira aria buona. Da quanto apprendiamo, gli infermieri, nell’ottica di mantenere lo status quo, in un’assemblea, hanno proposto di autotassarsi, rinunciando ad una parte del loro stipendio, pur di scongiurare l’avvio di un riassetto che inizia a scatenare non pochi mugugni.
E da Palazzo dei Priori, si grida a squarcia gola contro la gestione del presidente Ugo Ricotti: «La nomina ‘politica’ del dottor Ricotti inizia a dare i suoi frutti avvelenati – sono le parole cariche di preoccupazione che arrivano dal sindaco Buselli – si tratta di tagli inaccettabili, così come è inaccettabile l’accorpamento da quattro a due reparti».
Rincara la lista civica: «Crediamo sia urgente aiutare Auxilium. Una delle più grandi aziende volterrane rischia di essere impoverita dalla politica. Siamo allarmati per l’appello lanciato da NurSind, che ha evidenziato bene come il piano di Ricotti, non concordato con nessuno, farà perdere quattro posti di lavoro. Una perdita che il territorio non può permettersi e che pone dubbi sulle capacità della gestione aziendale. Ricotti dovrà confrontarsi – incalzano i civici – con il territorio, anziché continuare a nascondersi dietro la Asl. Il presidente non può permettersi di agire da solo, in modo arrogante. Lasciare un solo infermiere di notte, in un reparto con 34 posti letto, la dice lunga, e mette a rischio l’eccellenza prodotta dalla struttura».
(di Ilenia Pistolesi)