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Sanita’ d’eccellenza in Emilia Romagna. Il nuovo polo Cardio-Toraco-Vascolare, del Policlinico S’Orsola-Malpighi di Bologna.

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 14/12/2015 vai ai commenti

Emilia Romagna

 Trasformazione. Modificare le cose. Mettersi in gioco nuovamente. Programmazione. Progresso. Rinascita, Raggiungimento di un nuovo obiettivo. Evoluzione. Maturare,

“Il Cambiamento si porta dietro tutto un passato, ma deve essere guardato da una nuova prospettiva”.

Polo Cardio-Toraco-Vascolare BolognaUna struttura di 40.000 m2 con 135 posti letto di degenza, 49 posti ad alta complessità assistenziale di Terapia Intensiva e Semintensiva, 8 nuove Sale Operatorie (di cui sei tradizionali e 2 ibride), 5 nuove Sale di Diagnostica ed Interventistica Avanzata, 15 Ambulatori e un’organizzazione basata sulle esigenze dei pazienti.

Queste sono le caratteristiche del nuovo polo sorto al Padiglione 23, con un investimento di 91 milioni di euro, punta ad essere la nuova eccellenza sanitaria a livello nazionale.

Il polo ospiterà 319 Infermieri (40  nuovi assunti) e 127 Medici (6 nuovi assunti, in dieci unità tra cui Cardiochirurgia, Cardiochirurgia Pediatrica e dell’età evolutiva, Cardiologia, Cardiologia Pediatrica, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Toracica e Radiologica. 

“IL CAMBIAMENTO SIGNIFICA CERCARE SEMPRE QUALCOSA DI NUOVO”, - a dirlo  è il Prof. Gaetano Gargiulo, Direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare del Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna – in medicina non esistono degli orizzonti precostituiti, perchè la medicina è in continua evoluzione, cambiano le cose, cambiano le tecnologie.

Questo nuovo polo, sarà un nuovo punto di partenza per una nuova sanità all’interno del Policlinico S.Orsola-Malpighi e per la Regione Emilia Romagna.

Sarà un punto di riferimento nazionale, perché all’interno della struttura saranno trattati i trapianti di cuore, i trapianti di polmone , i trapianti combinati, le assistenze ventricolari (cuore artificiale), tutte le nuove tecnologie e tecniche chirurgiche vascolari, tutte le nuove tecniche di assistenza respiratoria.

Possiamo dire che è un grosso investimento sull’assistenza, perché un paziente che presenta una patologia ne può presentare anche una associata.

E quando queste sono con concomitanti è giusto che ad assistere il paziente ci sia un team multidisciplinare.

In questo polo ci saranno bambini, neonati ed anziani, e quindi l’assistenza deve essere a 360°, non solo clinica ma anche di qualità di vita all’interno della struttura.

L’organizzazione del polo avverrà secondo le "intensità di cura" e la "complessità assistenziale", criteri che permetteranno di suddividere i ricoveri in base alle esigenze dei pazienti, privilegiando la collaborazione tra Medici ed Infermieri.

Sala OperatoriaAltra novità importante saranno le due Sale Operatore Ibride, in cui verranno eseguiti interventi <> cioè la collaborazione tra le varie discipline della Cardiochirurgia.

Ha spiegarlo è il Prof. Roberto Di Bartolomeo, Direttore dell’U.O. di Cardiochirurgia del S.Orsola. Ci sarà un’interazione molto simile a quella della Formula 1 nei Pit Stop, - ciascuno specialista avrà un suo compito ben preciso e questo consentirà di ridurre i tempi di degenza del paziente.

 

QUESTO E’ UN GROSSO CAMBIAMENTO NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’. Grandissima differenza tra la vecchia struttura ed il nuovo polo – lo dice il Dott. Guido Frascaroli, DirettorTerapia Intensivadell’U.O. di Anestesiologia e Rianimazione – differenza in termini di spazio, di tecnologie, di organizzazione dei percorsi, soprattutto per la modalità di lavoro degli operatori.

Per capire meglio, ora abbiamo una Area Critica con 42 posti letto, la quale accoglierà pazienti operati e provenienti dalle branche Cardio-Toraco-Vascolare.

Ovviamente queste specialità fanno si che all’interno dell’Area Critica si integrino le varie figure professionali.

OPPORTUNITA’ DI METTESI IN DISCUSSIONE LE PROPRIE CERTEZZE PER TROVARE UN EQUILIBRIO NUOVO,  IL CAMBIAMENTO E’ UN’OPPORTUNITA’, E’ NECESSARIA - la Dott.ssa Samantha Scolari Infermiera di Cardiologia e Cardiochirugia Pediatrica, spiega il percorso assistenziale rivolto ai più piccoli – nel nuovo polo è presente un’area giochi per i bambini ricoverati, con ampi spazi luminosi e soprattutto colorati, pensati per fare tutte quelle attività, non solo Sala Bimbidi gioco, ma anche di “clown terapia” oppure un percorso scolastico parallelo, dove saranno integrate anche le famiglie.

Questa nuova struttura gioca un ruolo molto importante, perché oltre alla presa in carico ed accogliere i bisogni assistenziali dei pazienti, è importante soprattutto fornire una qualità dell’assistenza alta, e la qualità dell’assistenza è
anche fatta dalla qualità di vita durante tutto il processo di ricovero.

Guarda il video qui: vimeo.com