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Sardegna. I sindaci del Nord Ovest, chiedono modifiche alla nuova rete ospedaliera

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 15/03/2016 vai ai commenti

NurSind dal territorioSardegna

I sindaci del Nord Ovest, chiedono modifiche alla nuova rete ospedaliera

 

 

Si è svolta ieri presso la sala consiliare del Comune di Sassari, la conferenza congiunta dei sindaci dei paesi dell'area del Nord Ovest (Leggi l'articolo).

L'incontro è successivo all'approvazione, da parte del consiglio comunale di Sassari, di una mozione votata all'unanimità che impegnava il sindaco a porre in essere tutte le iniziative per attivare un percorso di modifica del riordino della rete ospedaliera, attualmente ritenuto penalizzante per il territorio. Una riunione molto amplia, come primo atto che aveva il compito di fare sintesi intorno a un documento quanto più condiviso possibile, base su cui lavorare per la definizione di emendamenti da sottoporre ai consiglieri regionali espressi del territorio, per ottenere la modifica di alcuni punti della riforma, già chiesti a suo tempo ma esclusi dall'approvazione definitiva votata dalla giunta il 2 febbraio (Leggi).

Alla riunione erano presenti anche le sigle sindacali territoriali e NurSind ha partecipato con piacere, per capire come la parte politica intenda il problema anche da un punto di vista più particolare come quello degli infermieri ed eventualmente, per suggerire alcuni punti alle rappresentanze convocate.

NurSind Sassari ha protocollato in tempi non sospetti un documento (Leggi il documento) in cui si rilevavano tutte le criticità di un riordino che dal punto di vista dell'assistenza, pare privo di punti di riferimento e produce effetti devastanti sulla popolazione, sopratutto quella più debole.

Quando il sindaco Nicola Sanna nella sua relazione introduttiva, ha citato in aula parole come “mancanza di personale” e “liste d'attesa”, non abbiamo potuto che decidere di prendere la parola per fare un intervento, più che opportuno considerata la presenza in aula dei Commissari straordinari Asl Sussarellu e Pintor Aou.

Ci siamo allora permessi di ricordare che mentre in altre asl della Sardegna sono state attivate procedure concorsuali per il reclutamento di personale infermieristico, Sassari continua a rimanere al palo, investita da una carenza di personale che sta producendo rischi concreti e costanti per il personale e gli assistiti, in barba ad ogni sentenza sulla stabilizzazione dei precari per esempio. Ci siamo permessi di ricordare che la vergognosa lunghezza delle liste di attesa ha certamente dei responsabili, considerato che nelle ore di servizio pubblico non si riesce ad effettuare visite che miracolosamente risultano immediatamente disponibili se prenotate e pagate in regime di libera professione, intramoenia, attività che vede le aziende particolarmente attente e attive. Abbiamo sottolineato la contraddizione della scelta di scorporare parti della asl facendole transitare all'Aou quando le raccomandazioni pubblicate nel Def, suggeriscono che siano invece le aziende ospedaliero universitarie a dover essere acquisite dalle asl; e nel caso di Sassari, come la cessione dell'ospedale SS Annunziata sia stata talmente mal gestita e forzata da provocare situazioni che produrranno effetti e strascichi legali per molto tempo, oltre che il peggioramento dei servizi resi. Ci siamo permessi di suggerire di non abboccare alla questione dei nuovi ospedali poiché riteniamo che questi siano il paravento per far ingoiare misure che non prendono in minima considerazione le potenzialità del territorio. Territorio che dovrebbe diventare motore trainante della riforma, se si capisse che è questa la zona franca su cui si deve massimamente investire. Perché non c'è nulla o quasi che oggi non si possa fare a domicilio del paziente, dall'ospedalizzazione complessa, a quella di base fino ad arrivare al parto a domicilio, passando dall'istituzione dell'infermiere di famiglia, e dei reparti e ospedali a gestione infermieristica.

In quest'ottica abbiamo offerto la nostra collaborazione e in quest'ottica sentiamo di poter dare il nostro contributo sposando le iniziative che la politica vorrà proporre e ci auguriamo, sottoscrivere.

 

NurSind Sassari