Iscriviti alla newsletter

Veneto. In spiaggia il defibrillatore arriva volando, con un drone.

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 16/06/2017 vai ai commenti

Veneto

“Apollo 4 drone salvavita” è il nome del progetto-pilota avviato dalla Regione Veneto per modernizzare e rendere più efficiente l'intervento sanitario sui litorali.

 

Introdotto per ora in via sperimentale sul litorale di Caorle, è un ulteriore passo della sanità veneta verso una nuova generazione tecnologica, che punta a massimizzare le potenzialità insite nelle moderne tecnologie per rendere più efficiente ed efficace l'assistenza sanitaria.

Al bisogno, in spiaggia, verrà portato un defibrillatore a bordo di un drone (realizzato in struttura di carbonio, provvisto di scatola nera e di telecamera hd) sotto il controllo del 118.

La presentazione del progetto è avvenuta venerdì alla presenza del Governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, del direttore generale dell’Azienda Ulss4, Cafrlo Bramezza, e di autorità civili e militari. Nel tratto di arenile “White Oasis”, in collaborazione con Caorlespiaggia è stata allestita la base di stazionamento e di decollo del velivolo da inviare nel luogo dell’emergenza su richiesta dei bagnini di salvataggio, i primi a soccorrere le persone sull’arenile.“

La sperimentazione è realizzata all'interno di un progetto più ampio, cui sono destinati 600 milioni di euro, che vuole sfruttare i droni anche per raggiungere le zone più impervie e farvi pervenire tempestivamente presidi sanitari urgenti.

Luca Zaia, annuncia soddisfatto il nuovo passo della sanità veneta, sottolineando come la robotica e la tecnologia comincino già a far parte del dna della sanità regionale, ricordando come ogni presidio ospedaliero provinciale del Vento sia dotato di robot chirurgici Da Vinci, in grado di essere controllati a distanza garantendo i più alti livelli di qualità delle operazioni.

Telemedicina, robotica, alta professionalità, tecnologia e tecnologie digitali sono le nuove frontiere con cui la sanità si deve misurare e da cui deve trarre il massimo vantaggio, ribadisce Zaia, rimarcando come il processo in atto sia solo l'inizio di un percorso su cui la regione Veneto è intenzionata a investire risorse adeguate.