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Roma. Infermiera aggredita e presa a schiaffi al San Camillo, la denuncia del NurSind: "basta con le aggressioni agli Infermieri"

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La Redazione
Pubblicato il: 28/08/2019 vai ai commenti

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Ennesima aggressione negli ospedali della Capitale, l'ultima è avvenuta al San Camillo. Un 48enne romano con precedenti, ha minacciato e colpito al volto con uno schiaffo una infermiera per futili motivi, che si trovava in compagnia di altre colleghe che hanno assistito all'aggressione. L'uomo è stato denunciato a piede libero. 

A denunciare l'accaduto è il sindacato delle professioni infermieristiche NurSind, guidato a Roma dal segretario Stefano Barone: "Non possiamo tacere di fronte all'ultima vergognosa aggressione nei confronti della collega. Un atto vigliacco che noi condanniamo". 

"Assistiamo con imbarazzo, al mutismo dell’Amministrazione - chiosa il segretario Barone - a oggi totalmente assente nel prendere una posizione chiara, riguardo gli episodi di aggressione che avvengono all’interno del perimetro del San Camillo. Chiediamo alla Direzione Generale di prendere provvedimenti urgenti atti ad assicurare la tranquillità del luogo di cura per l'interesse di coloro che ivi prestano la propria opera professionale al fine di poter prevenire e scoraggiare il ripetersi di analoghi incresciosi episodi rasserenando cosi il personale dipendente che in ogni momento avverte sulla propria pelle una costante sensazione di pericolo e minaccia data da individui che, oltre a chiedere soldi senza nessun motivo all’interno del perimetro aziendale o agguantare il vitto rimasto in giacenza dalla distribuzione ordinaria, si accaniscono senza motivo alcuno anche verso il personale turnante". 

"Chiediamo sin da subito - continua nella nota il segretario - l’apertura di un posto di polizia oppure, in alternativa, l’accesso delle pattuglie delle forze dell’ordine in tutti gli Ospedali a rischio soprattutto in prossimità del cambio turno visto che la sola presenza di guardie giurate private non costituisce per queste presenze minacciose e pericolose deterrente alcuno. Questo per garantire che il nostro lavoro si possa svolgere nelle migliori condizioni possibili". 

Esprimiamo solidarietà alla collega oggetto della violenta aggressione - concludono dal NurSind -  sempre pronti ad avviare azioni più incisive a difesa e tutela degli operatori, qual'ora la situanione non migliori".