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Infermieri, oss ed ostetriche. Assunzioni in cambio di voti. Incontri segreti in obitorio per decidere i vincitori di concorso

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La Redazione
Pubblicato il: 04/10/2019 vai ai commenti

AttualitàNurSind dal territorioSardegna

“Ippocrate”, è questo il nome dell’inchiesta che ha portato alla luce il sistema ben strutturato ed alimentato del racket delle assunzioni: infermieri, ostetriche, operatori sociosanitari e lavoratori interinali venivano assunti solo dopo la promessa di garantire il proprio voto ai politici coinvolti nelle indagini.

Dalla corruzione alla frode nelle pubbliche forniture, dall'omissione di atti d'ufficio all'abuso d'ufficio e rivelazione di segreti d'ufficio, i reati di cui dovranno rispondere i coinvolti.

 

Una rete ben congeniata con all’interno personaggi chiave, dirigenti medici, responsabili dell’agenzia interinale e politici.

Le indagini che avevano avuto inizio nel 2017 hanno messo a dura prova la Guardia di Finanza, che ha riscontrato difficoltà a trovare riscontri, visto che gli incontri per decidere chi dovesse vincere i concorsi si svolgevano sovente nelle camere mortuarie o nelle sale operatorie, sempre al riparo dalle intercettazioni.

 

Le manette sono scattate all’alba e sono ancora in corso numerose perquisizioni nel territorio delle province di Oristano, Cagliari, Sassari e Nuoro.

Tra i nomi eccellenti emersi tra le persone arrestate per lo scandalo della sanità a Oristano ci sono: Augusto Cherchi, ex consigliere regionale della Sardegna primario dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale San Martino di Oristano, e il sindaco di Macomer Antonio Succu, già primario del reparto di Ginecologia dello stesso nosocomio e ora a capo del medesimo reparto a Nuoro, entrambi esponenti del Partito dei sardi, un infermiere ed il capo del personale dell'ospedale San Martino.

Indagata la responsabile dell'agenzia interinale di Sassari E Work, nei confronti della quale è scattata l'interdizione per un anno dal suo incarico. La donna, secondo l'accusa, reclutava le figure professionali richieste dall'allora Asl 5 di Oristano rispettando le indicazioni di Cherchi, Succu e Manai. Nel registro degli indagati un'altra ventina di persone che avrebbero assicurato il proprio voto o la propria candidatura in cambio del lavoro. 

 

da FanPage