Ospedale di S. Benedetto. Violenta rissa 5 infermieri aggrediti con le aste delle flebo. NurSind Ascoli Piceno l’Azienda è responsabile!
Il grave fatto è accaduto ieri intorno alle ore 16.00. A seguito di un incidente stradale, le persone coinvolte giunte al Pronto Soccorso dell’Ospedale di S.Benedetto (AP), hanno iniziato a litigare e presto la situazione è degenerata in una maxi rissa. Gli infermieri sono subito intervenuti per scongiurare il peggio, per proteggere i pazienti della sala d’attesa, alcuni anche in barella, ma 5 di loro hanno subito lesioni, fratture, in media con prognosi di 20 giorni, addirittura procurate anche con le aste delle flebo, brandite come armi.
Il Segretario del sindacato infermieristico NurSind Ascoli Piceno esprimendo rammarico e sgomento ha dichiarato: ….“ Il bilancio complessivo è di 11 feriti e poteva andare anche peggio se gli infermieri non fossero intervenuti per salvare altri pazienti indifesi. Il sindacato NurSind da oltre 6 anni costantemente incalza l’azienda sulla questione sicurezza degli operatori sanitari. Deve essere garantita la presenza h.24 di almeno un vigilantes per ciascun pronto soccorso. Questo fatto non è purtroppo isolato, le aggressioni violente sono frequenti nelle sedi dei Pronto Soccorsi e l’ASUR non ha assunto interventi risolutivi. Abbiamo già portato in giudizio l’azienda ASUR area vasta 5, con una richiesta di risarcimento dei danni in conseguenza delle lesioni biologiche e psicologiche causate dalle percosse su una collega mentre svolgeva regolare servizio presso il triage del Pronto Soccorso di Ascoli Piceno. Siamo pronti a sostenere i colleghi nelle vertenze e ricorsi in giudizio, ma l’azienda non può esimersi dalle proprie responsabilità, immediatamente deve istituire la guardia attiva dei vigilantes in tutti i pronti soccorsi degli ospedali. I professionisti sanitari non possono essere lasciati soli, sperando che non capiti il peggio. Intanto ci auguriamo che i colleghi possano riprendersi presto, ma sappiamo per esperienza, che i traumi comportano ripercussioni e disagi personali più complicati da guarire."