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Infermieri. Il 40 per cento degli errori in terapia avviene per scambio di farmaci simili. Come evitarli

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/10/2019 vai ai commenti

Nursing

 

Tra gli errori in terapia, quello dello scambio dei farmaci incide per circa il 40% dei casi.

Errore in terapia, cos’è

Per errore di terapia si intende ogni evento avverso, indesiderabile, non intenzionale, prevenibile che può causare o portare a un uso inappropriato del farmaco o a un pericolo per il paziente (National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention).

Questi eventi possono essere messi in relazione con la pratica professionale, con l’utilizzo di prodotti per la cura e con procedure e sistemi che costituiscono le fasi del processo di gestione del farmaco (prescrizione, comunicazione dell’ordine, identificazione, confezionamento, denominazione, preparazione, distribuzione, somministrazione, monitoraggio ed uso).

Farmaci e pericolo di scambio. LASA

I farmaci soggetti al pericolo di scambio sono identificati con la sigla LASA, acronimo inglese delle parole Look-Alike e Sound-Alike. I farmaci LASA sono farmaci confondibili tra loro per somiglianza o per assonanza.

Con la progressiva diminuzione della copertura brevettuale, e con l’introduzione dei farmaci generici, sempre più spesso si trovano in commercio medicinali con nomi molto simili e confezioni esterne spesso identiche, con il rischio potenziale di commettere errori sia nella fase di preparazione che di somministrazione dei farmaci.

Si definiscono “look alike”, le confezioni dei farmaci visibilmente molto simili, e “sound alike”quelli con denominazioni foneticamente simili.

 

Come garantire sicurezza nella somministrazione dei LASA

 

In tutte le unità operative assistenziali e di emergenza/urgenza la conservazione dei farmaci LASA deve rispettare i seguenti requisiti:

1) i farmaci compresi nell’elenco dei LASA devono essere contenuti in armadi chiusi, sulle cui ante è applicato il bollino colorato di allerta che indica la presenza di tali medicinali

2) stessa procedura per i farmaci LASA da frigorifero, per i quali devono essere riservati spazi appositi, contrassegnati dal bollino colorato e divisi da separatori

3) l’elenco di farmaci LASA deve essere affisso e visibile sull’anta interna dell’armadio ad essi dedicato, per quanto attiene ai farmaci LASA contenuti nei carrelli destinati all’emergenza, essi devono essere collocati in un apposito scomparto identificato con il bollino colorato.

 

La buona pratica e la corretta prescrizione sono fondamentali, colui che prescrive deve adottare una grafia leggibile, qualora la prescrizione debba essere redatta a mano, adottare la grafia in stampatello onde evitare confusione tra farmaci dal nome simile7.

  • Per i farmaci responsabili di confondimento per nome simile (per esempio Lanoxin vs Laroxyl), accanto al nome commerciale andrà indicato anche il principio attivo e, viceversa, accanto al principio attivo verrà aggiunto anche il nome commerciale laddove il principio attivo possa essere confondibile con un altro
  • Da evitare l’uso di sigle ed abbreviazioni così come la prescrizione verbale o telefonica.
  • Al momento di preparare e somministrare un farmaco LASA, il personale infermieristico è responsabile nel verificare la corrispondenza tra la prescrizione ed il farmaco prelevato dall’apposito armadio, ed in caso di dubbio, chiedere conferma al medico prescrittore.
  • È molto importante non lasciare i farmaci fuori della confezione originale e non tagliare i blister.

 

Altre raccomandazioni:

a) deve essere evitata l’interruzione dell’operatore (distrazioni) durante la preparazione e la somministrazione dei farmaci17

b) anche sul carrello della terapia, i farmaci LASA devono essere tenuti in un contenitore separato, contrassegnato dal bollino colorato.

 

 

Da: Farmaci Look Alike/Sound Alike: errori di somministrazione della terapia e sicurezza dei pazienti in ospedale

Marco Di Muzio1 , Emanuele Di Simone2 , Daniele Donati2 , Daniela Tartaglini3 1.Dottorando di Ricerca in Scienze Infermieristiche, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”; Docente di Discipline Infermieristiche; Direttore didattico Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche Facoltà di Farmacia e Medicina Sapienza Università di Roma 2. Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche 3. Professore Associato di Scienze Infermieristiche; Direttore Infermieristico, Policlinico universitario Campus Bio-medico, Roma