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Sono 7 milioni gli infermieri in Europa esposti a farmaci cancerogeni. Aumentano i casi di leucemie ed i decessi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 30/10/2019 vai ai commenti

Attualità

Ogni anno in Europa 7,3 milioni infermieri, sono potenzialmente esposti a farmaci pericolosi cancerogeni, mutageni e teratogeni.

Si stima che ogni anno l'esposizione professionale a farmaci pericolosi produca migliaia di nuovi casi di leucemia, il che si traduce in un aumento di decessi di operatori sanitari.
È quanto emerso da un reportage commissionato da EBN European Biosafety Network sulla "Prevenzione dell'esposizione professionale a farmaci pericolosi, compresi i farmaci citotossici" che ha evidenziato come le condizioni igienico – sanitarie degli Ospedali Europei causino agli infermieri, ai farmacisti ed agli operatori sanitari, gravi problemi di salute.

Secondo i dati della Commissione Europea, nel 2012 fino a 106.500 decessi per cancro sono stati attribuiti all'esposizione professionale a sostanze cancerogene; nell'Ue, infatti, il cancro è diventata la prima causa di decessi sul lavoro.

 

Come avviene l’assorbimento dei farmaci cancerogeni

I farmaci antiblastici sono inclusi tra i farmaci pericolosi dal National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH), che periodicamente aggiorna la List of Antineoplastic and Other hazardous Drugs in Healthcare Setting. Alcuni di essi, inoltre, sono classificati dalla International Agency for Research on Cancer (IARC) come cancerogeni o probabilmente cancerogeni per l'uomo (Ciclofosfamide e Melfalan).

Gli operatori che li manipolano risultano dunque professionalmente esposti e l'assorbimento può avvenire:
• per via inalatoria (polveri, aerosol, vapori), responsabile di fenomeni irritativi a carico delle mucose, in particolare orofaringee e nasali;
• per via cutanea, a contatto diretto con il farmaco; può causare iperpigmentazioni, eczemi, fino a vere e proprie necrosi dei tessuti molli cutanei e sottocutanei (in base al farmaco contaminante);
• congiuntive oculari: molto più rare, possono causare irritazione congiuntivale, eccessiva lacrimazione, fotofobia, danni più o meno importanti a carico dell’epitelio corneale;
• mucose orofaringee, via digestiva: vietato introdurre qualunque cibo all'interno dei laboratori, comprese caramelle e chewingum.

 

Cosa provoca l’esposizione a farmaci canceorogeni

• Irritazioni gravi della pelle e agli occhi, cefalea nausea e vertigini
 Il doppio di probabilità di sviluppare un tumore maligno
• In gravidanza sono responsabili di aborti spontanei, malformazioni congenite, basso peso alla nascita ed infertilità.

 

La proposta

Nel corso dell’evento, gli esperti si sono posti l'obiettivo di aumentare la consapevolezza del rischio di esposizione a farmaci pericolosi e della necessità di adottare dispositivi tecnologicamente avanzati, tra cui i sistemi chiusi di trasferimento farmaci, che gli operatori sanitari devono utilizzare in fase di preparazione e somministrazione, al fine di proteggere sé stessi e i pazienti presenti nella struttura sanitaria.

Durante il summit è emersa la volontà di chiedere alla Commissione europea di includere nell’appendice della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni, emanata a giugno, che per la prima volta vede riconosciuto questo problema a livello europeo, un elenco di farmaci pericolosi, compresi quelli citotossici.

La Direttiva Europea 2019/983 agenti cancerogeni e mutageni

Con la pubblicazione della Direttiva europea 2019/983 del Parlamento europeo e del consiglio del 5 giugno 2019, è stata modificata la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

Sono stati rivisti i valori limite di:

  • Cadmio e componenti inorganici
  • Berillio e composti inorganici
  • Acido arsenico e composti inorganici
  • Formaldeide

DIRETTIVA (UE) 2019/983 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 giugno 2019 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro

 

 da Doctor 33