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Il NurSind Milano diffida e mette in mora l’ASST Niguarda sui congedi parentali

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La Redazione
Pubblicato il: 29/03/2020 vai ai commenti

Il NurSind Milano ha diffidato e messa in mora l’ASST Niguarda per quanto riguarda il diniego agli operatori sanitari di poter beneficiare del congedo parentale di cui al Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020.

Nello specifico, l’amministrazione del Niguarda esercita la propria discrezionalità nel concedere o meno detto congedo, quando invece la possibilità di scelta spetta solo al dipendente.

“E’ il lavoratore che deve decidere - precisa il Segretario Territoriale Donato Cosi - se usufruire dei 15 giorni di congedo parentale o, in alternativa, del bonus per l’acquisto del servizio di baby-sitting. La decisione dell’amministrazione viola sacrosanti diritti dei lavoratori e noi andremo avanti, fino in sede di giudizio, per tutelare tali diritti!”.

La condotta così tenuta dalla ASST Niguarda viola l’art. 32 del DLgs n. 151 del 2001, comportando una grave compromissione del diritto fondamentale alla tutela della famiglia di cui all’art. 29 Cost., che ne risulta ingiustificatamente ed irrimediabilmente sacrificato, esponendo il Direttore della Asst Niguarda alle sanzioni di cui all’art. 38 del DLgs 151 del 2001 il quale punisce con la sanzione amministrativa da Euro 516 a euro 2.582 il rifiuto, l'opposizione o l'ostacolo all'esercizio del diritto di congedo parentale.

Il NurSind Milano ricorda, infine, all’ASST Niguarda, che il perdurare di simili atteggiamenti ostruzionistici pone l’azienda anche di fronte al reato di abuso di ufficio ex art. 323 c.p.

“Qualora dovesse derivare un danno - conclude Donato Cosi - dal mancato riconoscimento del congedo parentale, o una malattia o comunque una lesione dell’integrità fisica e psichica dei lavoratori, per eventuali contagi alle loro persone e a quelle dei congiunti e familiari, ci riserveremo di apprestare la tutela legale a tali professionisti, al fine di richiedere il relativo risarcimento dei danni subiti.