Infermieri. L’utilizzo del Tourniquet nelle emorragie. Cos’è, come si usa e l'efficacia
In una revisione della letteratura di Aniarti, pubblicato sulla rivista Scenario, il tourniquet si è dimostrato efficace nel trattamento delle emorragie anche quando non utilizzato dal personale sanitario.
L’emorragia arteriosa è una delle principali cause di morte in ambito civile e militare. Nonostante la pressione manuale del sito emorragico sia ancora lo standard di riferimento per il controllo del sanguinamento, l’applicazione precoce in ambito extra-ospedaliero di tourniquet si è dimostrata capace di ridurre le morti con bassi rischi di complicanze.
Negli Stati Uniti d’America eÌ€ stata riscontrata una rinascita d’interesse per l’utilizzo dei tourniquet in ambito pre ospedaliero nella popolazione civile e questo puoÌ€ anche essere in parte dovuto alle molte maxi emergenze con molte perdite civili degli ultimi decenni.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, le lesioni traumatiche sono responsabili di oltre 5 milioni di morti ogni anno in tutto il mondo.
Cos’è il Tourniquet
il tourniquet è un dispositivo salvavita fondamentale, sia in teatri di guerra, sia in contesti civili. Il suo scopo è quello di fermare un’emorragia massiva che potrebbe mettere a rischio la vita del ferito.
Le caratteristiche essenziali che un tourniquet deve avere sono:
- facilità di applicazione, anche su sè stessi, in ogni condizione,
- efficacia nel bloccare il flusso sanguigno arterioso a livello distale della ferita.
Mentre invece le indicazioni al suo utilizzo sono:
- emorragia massiva incontrollata mediante bendaggi compressivi,
- ferita agli arti (tipicamente braccia e gambe).
Tra i più utilizzati c’è il CAT tourniquet ((Combat Application Tourniquet). Ottimo come strumento di primo soccorso e di auto soccorso in quanto è molto semplice da auto applicarsi.
È costituito da una fascia che forma un bracciale. Una volta applicato questo bracciale, questo cingerà l’arto che presenta la ferita e verrà assicurata e ben stretta con un velcro.
Sulla fascia è presente un bastoncino, che se ruotato, aumenta ulteriormente la stretta attorno al braccio. Quando la rotazione del bastoncino sarà arrivata al punto in cui l’emorragia si è arrestata, lo stesso bastoncino verrà bloccato attorno ad un gancio.Fondamentale è riportare il momento (l’orario) dell’applicazione del Tourniquet, informazione fondamentale per i sanitari che prenderanno in carico il paziente al loro arrivo.
Un ‘applicazione maggiore di 2ore potrebbe comportare un danno permanente muscolare, vascolare, nervoso e cutaneo (anche se ci sono stati casi con posizionamento superiore alle 6 ore con sopravvivenza delle estremitaÌ€). Va comunque rimosso il prima possibile.
ISTRUZIONI PER L’USO DEL CAT:
- Posizionarlo più distalmente possibile, almeno a 5 cm dalla fonte di emorragia.
- Cercare se possibile di preservare le articolazioni.
Applicarlo se possibile su cute scoperta per evitare che scivoli.
Nella revisione della letteratura di Aniarti, su 2982 applicazioni extra-ospedaliere di Tourniquet, effettuate da sanitari, forze dell’ordine o laici, la mortalità non ha mai superato il 10,5% e l’emorragia è stata arrestata efficacemente nella maggior parte dei casi.
Raramente, le amputazioni documentate erano conseguenza dell’applicazione del Touriquet, piuttosto erano conseguenza diretta del trauma subito.
Da Scenario