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Coppettazione (cupping): storia, efficacia, evidenze, controindicazioni

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 23/10/2021

AttualitàStudi e analisi

Storia

La coppettazione (cupping), anche chiamata emospasia, è un metodo della terapia tradizionale cinese molto antico.

È citato nel Papiro di Ebers, un testo di medicina egiziano che risale al 1500 prima di Cristo, e ne parlano Erodoto, Ippocrate, Galeno e Paracelso; è stato a lungo diffuso anche in India e nel mondo arabo. L’approccio originale è basato su aspetti filosofici propri della cultura orientale, ma è una tecnica che ritroviamo in tutto il mondo, anche in Africa.

In Italia si pratica da tempo, alcuni dei miei pazienti ricordano addirittura i loro nonni effettuarla con metodi artigianali, è celebre, ad esempio, una scena nel film "Il Padrino" nella quale si vede una signora praticare la coppettazione su un bambino per curarlo dalla polmonite.

 

Storia recente

La coppettazione è tornata ad essere argomento di grande discussione in seguito alle Olimpiadi di Rio 2016, grazie al campione di nuoto Michael Phelps, il quale si è presentato in gara con evidenti segni circolari sul corpo, dovuti al fatto che si sottoponeva a questa tecnica, con lo scopo di rilassare i muscoli, migliorare la circolazione e la performance, facilitare il recupero muscolare.

 

Come funziona la coppettazione (cupping)?

La coppettazione, infatti, prevede che sulla superficie del corpo (dorso, ventre, glutei o altre parti) vengano applicate delle coppette, o dei bicchierini, che possono essere di forme e materiali svariati: vetro, plastica, porcellana o anche bambù.

All'interno di questi recipienti viene creata una depressione, succhiando via l’aria mediante pompette, oppure bruciandoci dentro un pezzetto di carta o un fiammifero: in questo modo l’aria si scalda e si espande temporaneamente, per poi creare una depressione nel recipiente quando si raffredda di nuovo e torna al suo volume normale.

I vasetti restano a contatto con la pelle per un tempo variabile (di solito tra i 5 e i 15 minuti), ma le tecniche sono molto diverse a seconda di chi le pratica.

 

Quali benefici comporta?

La funzione fondamentale è quella di rimuovere i ristagni che bloccano la circolazione, promuovendo un ricambio ossigenato e ricco di sostanze nutritive nel sangue.

Nelle sue applicazioni comuni, crea giovamento a persone che per esempio soffrono di emicrania, sciatica, lombalgia e problemi articolari.

La metodologia è stata studiata in vari contesti per capire cosa avviene quando si effettua la suzione. La spinta negativa che crea la coppetta richiama sangue nella zona interessata e se il campo di applicazione è corretto, l’efficacia è notevole.

La tecnica può essere anche utile per riparare cicatrici post-intervento chirurgico e post-trauma.

In pratica, la suzione contrasta la produzione di edemi, subedemi e microlesioni dovute agli allenamenti intensi e alle gare e promuove la microcircolazione sanguigna e linfatica, migliorando le prestazioni sportive, inoltre, favorisce la mobilità delle articolazioni come spalle e anche.

La stimolazione delle fibre, infine, porta a una riduzione del dolore.

E proprio nella terapia antalgica, il cupping trova la sua principale applicazione. Viene indicato in caso di crampi, contratture e ristagni del microcircolo dovuti a sforzi eccessivi.

 

Come viene inquadrata dalla comunità scientifica?

La coppettazione non rientra nella evidence based medicine, la medicina basata sulle evidenze, ma fa parte di quelle pratiche tradizionali di medicina non convenzionale (che l’Oms chiama “Complementary”, “Alternative”, “Unconventional”, “Traditional Medicine”), come l’agopuntura, cui spesso viene abbinata.

Possiamo dire che, a oggi, non sono state prodotte prove scientifiche che dimostrino che la coppettazione sia efficace nel trattamento del mal di schiena, così come di qualsiasi altro disturbo.

Uno studio sistematico dei risultati delle ricerche svolte dal 1980 al 2013 e pubblicate su riviste comprese nella banca dati più conosciuta in ambito biomedico (Medline) ha reperito 29 studi di cui solo uno era una sperimentazione controllata randomizzata. La maggior parte degli articoli riportava singoli casi di pazienti trattati.

Gli autori della revisione sono giunti alla conclusione che le evidenze sono troppo deboli per avere una certezza dell’utilità di questa pratica (Huang, et al 2013).

 

Esiste una normativa disciplinante?
Nel nostro paese, ancora non esiste una regolamentazione dal punto di vista giuridico-legislativo, a differenza del resto d’Europa, in particolare nei paesi del Nord dove vi si ricorre massicciamente da tempo.

 

Il cupping può comportare rischi e cagionare danni?
Come ogni pratica, la coppettazione non è esente da possibili rischi e complicanze.

 

Una revisione sistematica di studi svolti in Corea suggerisce che gli effetti avversi possano essere evitati affidandosi a operatori esperti e siano, comunque, di lieve entità (Kim et al. 2014).

 

Bisogna fare attenzione all’età e badare, soprattutto per le persone anziane, che non ci siano problemi di cute sottile e delicata.

Non si può inoltre fare in gravidanza, in caso di problemi oncologici, patologie dermatologiche acute o quando c’è un processo infiammatorio in atto (per esempio, la febbre). 

Sono noti effetti indesiderati (effetti collaterali) che includono le bruciature (piuttosto frequenti), infezioni, cicatrici e pannicoliti (infiammazioni del tessuto adiposo).

 

 

Bibliografia

New is the well-forgotten old: The use of dry cupping in musculoskeletal medicine

ISS Salute: La coppettazione è efficace e priva di controindicazioni?

Cupping therapy: A prudent remedy for a plethora of medical ailments

Cao H, Li X, Liu J (2012) An Updated Review of the Efficacy of Cupping Therapy. PLoS ONE7(2): e31793.

Chen B, Li MY, Liu PD, Guo Y, Chen ZL. Alternative medicine: an update on cupping therapy. QJM: An International Journal of Medicine. 2014 Nov 15;108:523-5

Gao SZ, Liu B. Study on standardization of cupping technique: elucidation on the establishment of the National

Standard Standardized Manipulation of Acupuncture and Moxibustion, Part V, Cupping. Zhongguo zhen jiu. Chinese acupuncture & moxibustion. 2010 Feb;30:157-9.

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