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Covid. Con Omicron 5 un nuovo sintomo che colpisce di notte

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 15/07/2022

CoronavirusCoronavirusProfessione e lavoroStudi e analisi

Dal ceppo originale di Wuhan, Sars- Cov-2 è cambiato in maniera repentina, fino all’ultima variante che arriva dall’India, soprannominata, Centaurus. In tutte le sue declinazioni, i sintomi sono rimasti per lo più identici, con una frequenza maggiore di tosse e febbre nei ceppi originari ed una prevalenza di naso che cola e mal di gola nelle varianti a seguire, con una drastica riduzione della malattia grave, grazie ad un mix di sistema immunitario indotto e perdita di patogenicità da parte del virus.

Un nuovo sintomo, sembra essere caratteristico della variante di Omicron. Compare di notte, rendendo difficile dormire: si tratta della sudorazione notturna, una forma di sudorazione molto intensa che può portare a bagnare gli indumenti e la biancheria da letto.

A portarlo all’attenzione è stato Luke O’Neill del Trinity College di Dublino, intervistato da una radio irlandese.

Dai dati a diposizione,  la prevalenza della variante Omicron5 è stimata già intorno al 70%, con BA.4 che invece è presente in misura minore. Nell’ultimaflash survey dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in Italia il 7 giugno scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.2 predominante e la sottovarianti BA.5 al 23%.

A farsi strada, c’è adesso la variante indiana, la BA.2.75, ribattezzata Centaurus, che si sta diffondendo rapidamente in India e che ha da poco iniziato a diffondersi anche nel Regno Unito; sembra essere più contagiosa e più elusiva rispetto all’immunità acquisita tramite vaccinazione e infezione. Ma non ci sono evidenze che possa causare forme di malattia più gravi.