Festività soppresse 2022 in busta paga. Cosa spetta e quando
Al comma 6, dell’articolo 33 del Contratto comparto sanità 2016/18, è previsto che a tutti i dipendenti sono altresiÌ€ attribuite 4 giornate di riposo da fruire nell’anno solare ai sensi ed alle condizioni previste dalla menzionata legge n. 937/77.
Le quattro giornate di riposo a cui si fa riferimento, sono le cosiddette festività soppresse. La a legge 937/1977 ha stabilito che le giornate di festività soppresse sono 4. Scopriamo quali sono le regole per il 2022.
Per l’anno 2022 le giornate di permesso retribuito relative alle festività soppresse sono pari a 4. Nello specifico corrispondono alle giornate ex festive:
- 19 marzo (San Giuseppe)
- 26 maggio (Ascensione)
- 29 giugno (SS.Pietro e Paolo)
- 4 novembre (Festa dell’Unità Nazionale).
L’ex festività del Corpus Domini (il 19 giugno nel 2022) cade come ogni anno di domenica e non dà diritto alla maturazione dei permessi ex festività. Negli altri quattro giorni indicati, invece, il lavoratore ha diritto a un giorno di permesso extra - indicato in busta paga - di cui può godere in caso di necessità.
Si ha diritto alla maturazione dei permessi ex Festività a condizione:
- che per il lavoratore interessato cadano in un una giornata lavorativa ordinaria secondo l’orario settimanale stabilito per il medesimo;
- che in quelle giornate il lavoratore abbia diritto all’intero trattamento economico (chi utilizza anche una sola ora di permesso non retribuito nelle giornate delle ex festività soppresse perde il diritto alla fruizione della giornata).
Si consiglia dunque di non fruire, nei giorni di calendario corrispondenti alle ex festività di assenze non retribuite come ad esempio aspettative, congedi non retribuiti, pena la perdita del diritto a fruire del permesso.