In regione Campania parte il recupero ticket sanitari. NurSind chiede intervento
“Chiediamo immediato intervento della Regione Campania sulla questione del “blocco” delle esenzioni ticket sanitari invitando le aziende sanitarie all’immediata sospensione delle azioni di recupero”. A parlare è Antonio Eliseo, coordinatore regionale NurSind Campania.
Il NurSind Campania, in coerenza con il suo consueto impegno verso i cittadini di questa regione, esprimi pieno sostegno all’azione posta in essere da Federconsumatori Campania a protezione delle fasce più deboli della città di Napoli, vessate da odiose azioni di recupero ticket sanitari che mettono a rischio un diritto di cura che la costituzione e la stessa coscienza di esseri umani riconosce in termini universali.
Continua Eliseo: “La questione a noi risulta estesa all’intera regione. Auspichiamo dunque che questa sanità sempre più a pagamento non diventi una sanità per pochi che esclude invece di includere il bisogno di cure dei più fragili. Ci pare evidente che se nel 2022 il diritto all’esenzione di in cittadino non abbiente viene subordinato a debiti relativi ad un passato, neppure prossimo, qualcosa davvero non torni, e dunque vada immediatamente corretto, nella gestione di tale delicata funzione dai gravi risvolti socio sanitari ed umani prima che legali. Non crediamo ci sia alcun dirigente sanitario di questa regione così insensibile innanzi a file interminabili, sin dalle prime ore del mattino, di anziani e disoccupati negli uffici dei distretti delle aziende sanitarie - e conclude - Questi cittadini hanno diritto ad una normale procedura di accertamento prima di vedersi negati dei diritti. Ma ci sorprende apprendere che proprio la regione Campania con proprie linee guida del 2020 abbia dato indicazione per così disinvolte azioni di recupero e riteniamo che tanto impegno sia degno di miglior causa, a partire dai tanti operatori privati della sanità a diverso titolo coinvolti nelle incresciose vicende dei doppi pagamenti e delle fatturazioni anomale recentemente oggetto d’indagine da partendell’autorità giudiziaria”.