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Gli aumenti in busta paga per il 2023. Tabella degli importi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/03/2023 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Mentre il Governo Meloni è a lavoro sulla Riforma Fiscale, con un provvedimento che cambierà le aliquote Irpef, vediamo l’attuale sgravio dei contributi, di quanto aumenta le buste paga degli italiani.

Con la legge di Bilancio 2023 è stata confermata la misura che prevede una riduzione della quota contributi Ivs a carico del lavoratore, solitamente pari al 9,19% nel settore privato e all’8,80% nel pubblico, in misura variabile a seconda dell’importo dello stipendio percepito.

Nel dettaglio, sulla base di quanto già fatto dal governo Draghi nel 2022, Giorgia Meloni ha deciso di confermare uno sgravio del 2% per chi ha uno stipendio inferiore a 2.692 euro lordi, che su una proiezione annuale significa un reddito inferiore a 35.000 euro. Inoltre, laddove lo stipendio risultasse inferiore a 1.923 euro lordi, con proiezione di 25.000 euro l’anno, lo sgravio cresce al 3%.

Questa misura ha come vantaggio la riduzione della quota di contributi dovuta dal lavoratore senza però alcun impatto sulla pensione futura visto che è lo Stato a farsi carico della parte tagliata. Ciò contribuisce a un aumento dello stipendio netto a parità di lordo, ma va detto che il risparmio generato dal taglio della quota contributiva va considerato comunque al lordo: con il taglio dei contributi, infatti, aumenta l’imponibile su cui viene calcolata l’Irpef e di conseguenza l’imposta dovuta ne risulterà più alta.

A tal proposito, Il Sole 24 ore ha pubblicato una proiezione realizzata da De Fusco Labour & Legal dove vengono indicati effettivamente gli importi che entrano nelle tasche dei lavoratori grazie al taglio della suddetta quota di contributi:

 

 

 

da Money