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Le vostre tesi: Il Nursing Transculturale

Isabella La Pumadi
Isabella La Puma
Pubblicato il: 10/09/2023

Articolo 49 e DemansionamentoFormazioneStudenti infermieri

Infermieristicamente aiuta gli studenti con le loro tesi. Pubblichiamo e divulghiamo i vostri questionari in modo da farvi avere più risposte possibili, quindi più dati da utilizzare!

Oggi divulghiamo il questionario di Giulia Brizzi, laureanda del CdL in Infermieristica Pediatrica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Giulia sta elaborando una tesi dal titolo Nursing Transculturale, un'indagine conoscitiva sull'assistenza infermieristica pediatrica. 

Gli infermieri prestano assistenza senza a tutti coloro che ne necessitino e che la richiedano, indistintamente, ma la globalizzazione ed i flussi migratori degli ultimi decenni stanno rendendo necessaria una formazione più specializzata.

“L’ infermieristica transculturale è stata definita come un’area formale di studio e di esercizio professionale che pone il proprio interesse principale sul confronto delle differenze e delle affinità esistenti tra le credenze, i valori e gli stili di vita delle culture nell’ambito dell’assistenza agli esseri umani al fine di offrire un’assistenza sanitaria culturalmente congruente, utile e valida”.

Fondata da Madeleine Leininger negli anni 60 negli Usa, l’infermieristica transculturale afferma che lo studio di questi aspetti deve essere considerato al pari degli studi clinici, in modo da portare ad una integrazione tra il sapere scientifico ed i valori della persona. Gli infermieri diventano dunque esperti di cultura e delle sue variazioni, delle sue molteplici sfumature; Reagendo consapevolmente alle differenze o alle variazioni culturali, l’infermiere può fornire un’assistenza sensibile, tollerante e competente, che promuova la guarigione e il benessere e che sia rispondente alle esigenze e alle aspettative culturali. Agli infermieri si insegna ad identificare comparativamente i significati culturali, la gestualità corporea, i simboli, i valori e le credenze, l’uso dello spazio, le percezioni degli eventi. utilizza negli per la prima volta, il termine “assistenza culturalmente specifica” per designare un’assistenza che sia adatta a culture specifiche. Questo approccio garantisce una maggiore soddisfazione dei pazienti, una maggiore adesione alle cure, migliori outcames.

Se l’infermiere non riesce a comprendere le diversità culturali tra gli assistiti e non modifica di conseguenza i propri atteggiamenti, ci si aspetterà sfiducia ed eventuali segni di conflitto verso l’infermiere. E’ utile soffermarsi su che cosa intenda Leininger per cultura: le credenze, i valori e i modi di vivere appresi e condivisi di un gruppo designato o specifico che vengono generalmente trasmessi di generazione in generazione influenzano i modi di pensare e di agire degli individui. Le culture presentano delle caratteristiche comuni: la cultura stabilisce i valori, gli ideali, e i propositi condivisi che una volta appresi andranno ad influenzare i pensieri ed i comportamenti.

Quindi naturalmente la nostra cultura influenza anche i modi in cui percepiamo la salute e il dolore, fattori importanti nella valutazione infermieristica, che possono aiutarci ad orientarci nella pratica. È importante ricordare che le culture sono dinamiche poiché variano in continuazione nel corso del tempo rendendo necessario un aggiornamento costante. Ma quanto sappiamo davvero di infermieristica transculturale, quanto siamo in grado di confrontarci con le culture diverse dalla nostra durante l’assistenza, rispondete al questionario qui!

Credit

Leininger M., McFarland M., Infermieristica transculturale. Concetti, teorie, ricerca e pratica, Milano, Casa Editrice Ambrosiana, (2004), p.660 (Transcultural nursing. Concepts, theories, reserch and practice)