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Vulnocare: La classificazione delle lesioni

Isabella La Pumadi
Isabella La Puma
Pubblicato il: 21/12/2023

Area GestionalProfessione e lavoroStudenti infermieri

Hai mai desiderato un approccio più approfondito alla cura delle lesioni cutanee? Vuoi migliorare le tue competenze nella gestione delle ferite e offrire cure ancora più efficaci ai tuoi pazienti? Benvenuti a 'VulnoCare', la tua guida completa alla vulnologia! Un'incredibile rubrica pensata appositamente per gli infermieri che desiderano eccellere nella gestione delle lesioni cutanee.

Riconoscere l’eziologia di una lesione è il primo imprescindibile passo prima di attuare qualsiasi trattamento. E’ inoltre fondamentale indagare tutti quei fattori, locali e sistemici, che possono rallentare o bloccare il processo di riparazione tissutale.

Partendo sempre dal concetto che prima di valutare la lesione in sé dobbiamo valutare il paziente nel suo insieme, è possibile classificare le lesioni cutanee in base alla loro eziologia appunto, senza però dimenticare che le classificazioni non possono essere assolute e che nella pratica clinica è possibile, anzi frequente, imbattersi in lesioni che possono essere causate da più fattori o che non guariscono a causa di più fattori.

Prima di procedere ad una classificazione su base eziologica è importante spiegare la differenza tra lesioni acute e croniche.

Per lesione cronica si intende qualsiasi interruzione del continuum cutaneo che non tende alla guarigione dopo 6/8 settimane di corretto trattamento e si trova dunque in una situazione di “stallo”.

Le lesioni acute sono lesioni della cute e dei tessuti sottostanti da causa diversa (trauma, ustioni, chirurgia, spontanee…) che possono cronicizzare in situazioni e/o pazienti “a rischio”.

 

Principali classi di lesioni cutanee

 

Lesioni da trauma

Interruzione della continuità del rivestimento cutaneo causata appunto da un trauma come da sfregamento o lesioni da strappo.

Chirurgiche

Ferite chirurgiche la cui guarigione si complica a causa delle condizioni cliniche generali del paziente, a causa dell’intervento o delle caratteristiche della ferita in sé.

Ustioni

Lesioni acute che presentano però le caratteristiche di una lesione cronica come la necrosi tissutale, la profondità, l’alto rischio di infezione, il dolore.

Vascolari

Causate da un “malfunzionamento vasale”, in particolare quelle venose sono dovute a un reflusso venoso e alla stasi ematica, hanno un aspetto a “carta geografica”, spesso presente un edema perilesionale e di gamba, con dolore in posizione declive.

Quelle arteriose invece sono causate da ipossia da ridotto apporto ematico, caratterizzate da margini netti e tessuto necrotico sul fondo. Il dolore in questo caso è riferito costante, alleviato dalla posizione declive. Abbiamo poi i quadri vascolari misti, in cui coesistono i due tipi di danno e in cui il dolore riferito è costante.

Metaboliche

Le più comuni sono causate dal diabete e il meccanismo fisiopatologico con cui si formano può essere sia quello da danno arterioso che neurologico.

Neoplastiche

Caratterizzata dalla non regolarità del margine e l’esuberanza del fondo di lesione, facili al sanguinamento.

Neurologiche

Lesioni che originano da un danno della sensibilità che non permette al paziente di “sentire dolore” in caso di traumi e quindi di proteggersi dal reiterarsi di questi ultimi, fino alla formazione della lesione (tipica del piede diabetico)

Autoimmuni

Come le lesioni da vasculiti, ma anche da patologie reumatologiche come la Sclerodermia.

Fistole

Esiti di interventi chirurgici o di ascessi non completamente drenati, sono lesioni di difficile gestione a causa della loro inaccessibilità e quindi difficoltà nelle valutazioni.

 

Si nota subito, in questa classificazione l’assenza dei DANNI DA PRESSIONE, conosciuti da tutti come lesioni o piaghe da decubito. Ma riflettendo sul metodo di classificazione, cioè l’origine eziologica è facile comprendere come in realtà queste ultime rientrino tra le lesioni vascolari di tipo arterioso dato che originano da un danno ipossico.

 

Credit

Vulnologia, Dalle basi al wound tech care” di Corsi e Forma,edi-ermes, 2022