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Contratto infermieri, parte la trattativa. Ecco punto per punto quali saranno le novità

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/03/2024 vai ai commenti

Contratto Nazionale

Nell'attuale scenario europeo, la carenza di operatori sanitari è una sfida prioritaria da affrontare. L'Italia, con il suo Servizio Sanitario Nazionale (SSN) intende garantire un'assistenza equa a tutti i cittadini, ma si trova di fronte a una crescente domanda di servizi e al logoramento del personale. L'Atto di Indirizzo per il Rinnovo Contrattuale, del Triennio 2022-2024 nel Comparto Sanitario, che parte il 20 marzo  mira a rispondere a queste sfide, promuovendo migliori condizioni di lavoro e una maggiore attrattività della professione.

La premessa dell'atto sottolinea il contesto europeo di carenza di personale sanitario e assistenziale, con particolare attenzione alla situazione italiana, dove il SSN deve fare i conti con una popolazione sempre più anziana e una crescente domanda di assistenza. Si evidenzia la necessità di politiche per contrastare il burnout e l'intenzione di lasciare il lavoro tra gli operatori sanitari, nonché per favorire l'attrazione e la fidelizzazione del personale, specialmente nelle aree interne e montane.

Il quadro finanziario dell'Atto prevede l'allocazione delle risorse per gli incrementi retributivi a carico dei bilanci delle Aziende ed Enti del SSN, con una proporzionalità tra componenti stipendiali e altre voci della retribuzione Gli aumenti medi si aggirano intorno ai 130 euro lordi al mese cui andranno sommate le indennità di Pronto soccorso per il personale che vi lavora (70 milioni di euro dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023 e per 140 milioni di euro con decorrenza dal 1° gennaio 2024). L’aumento salariale sarà del 5,78%

Il sistema delle relazioni sindacali deve essere confermato, con una maggiore specificazione delle materie oggetto di informazione per garantire omogeneità con le previsioni del CCNL dell'Area Sanitaria precedente.

Le condizioni di lavoro devono essere rese più attrattive, preservando il benessere psico-fisico dei lavoratori. Si propone l'ampliamento delle possibilità di impiego flessibile, il potenziamento degli strumenti per il trattenimento del personale e una migliore definizione del diritto alla mensa.

Il sistema indennitario deve essere rivisto, prevedendo la differenziazione dell'indennità di pronto soccorso in base alle figure professionali e l'incremento delle indennità specifiche per il personale, in linea con le risorse disponibili.

Le prestazioni aggiuntive devono essere regolamentate, garantendo il rispetto dell'orario di lavoro e definendo una tariffa oraria uniforme per la remunerazione.

Il rapporto di lavoro deve essere rafforzato, con il superamento dei limiti rigidi per la pronta disponibilità e una pianificazione della fruizione delle ferie per favorire il benessere dei lavoratori. Si propone anche di valorizzare le attività di mentoring per il personale anziano.

La formazione del personale deve essere centrale, con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze digitali e amministrative.

L'ordinamento professionale potrebbe essere revisionato per includere nuovi profili e migliorare l'efficienza del SSN.

Infine, si propone di promuovere forme di welfare aziendale per migliorare il clima lavorativo e i risultati complessivi dell'organizzazione.