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Liste d’attesa. Approvato da CdM decreto legge, sì alla defiscalizzazione straordinari sanitari

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 04/06/2024 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un Decreto Legge che introduce numerose novità per migliorare la gestione delle liste d’attesa sanitarie, con un'attenzione particolare al ruolo del personale sanitario. Tra le misure previste, spicca l'istituzione di una piattaforma nazionale per il monitoraggio delle liste d’attesa, gestita dall'Agenas, che fornirà dati dettagliati e aggiornati sulla situazione in ogni regione e si presuppone garantisca una gestione più trasparente ed efficiente delle prestazioni sanitarie.

Sarà inoltre creato un organismo di controllo e verifica presso il Ministero della Salute, con il compito di monitorare e valutare la gestione delle liste d’attesa e il loro recupero. Il CUP (Centro Unico di Prenotazione) sarà esteso anche alle strutture private accreditate, che dovranno rendere disponibili in modo trasparente tutte le prestazioni offerte ai cittadini. Gli appuntamenti saranno ricordati ai pazienti 48 ore prima, con un servizio di promemoria per confermare, modificare o cancellare la prenotazione.

Le visite e gli esami diagnostici saranno disponibili anche nelle ore serali e nei fine settimana, offrendo maggiori opportunità ai cittadini e riducendo le liste d’attesa. Dal 2025, il tetto di spesa per il personale sanitario sarà abrogato, con un incremento temporaneo dal 10 al 15% nel 2024 per le Regioni che ne faranno richiesta, per poi essere eliminato definitivamente.

È prevista una defiscalizzazione al 15% per il lavoro straordinario dei professionisti sanitari, indipendentemente dal loro reddito, per incentivare il personale a contribuire ulteriormente alla riduzione delle liste d’attesa.

Il decreto prevede anche il potenziamento dei Dipartimenti di Salute Mentale e l'introduzione di risorse aggiuntive per il personale sanitario, riconoscendo un trattamento economico differenziato basato su vari fattori, tra cui la specializzazione e la carenza di personale in specifiche aree. Verrà istituito un registro delle segnalazioni presso l'osservatorio delle liste d’attesa, permettendo ai cittadini di segnalare problematiche relative all’erogazione delle prestazioni sanitarie.

Il disegno di legge approvato, composto da 15 articoli, introduce ulteriori misure per migliorare la gestione delle liste d’attesa. Tra queste, l'assegnazione di classi di priorità agli esami, la creazione di un Sistema nazionale di governo delle liste d’attesa presso il Ministero della Salute, e l'introduzione di risorse aggiuntive per il personale sanitario per il riconoscimento di un trattamento economico differenziato.

Il SSN potrà avvalersi di specialisti ambulatoriali interni già in servizio per il recupero delle liste d’attesa, e le Regioni potranno reclutare personale con forme di lavoro autonomo per contrastare il fenomeno dei gettonisti. Le farmacie saranno autorizzate a effettuare vaccinazioni, test per rilevare infezioni batteriche e utilizzare la telemedicina. Misure premiali e sanzionatorie saranno introdotte per le Regioni e i dirigenti delle aziende sanitarie in base ai risultati ottenuti nel rispetto dei tempi delle liste d’attesa. Sarà inoltre potenziata la formazione sanitaria con l'istituzione di una scuola nazionale di alta formazione sanitaria.