Mercato San Severino, Pronto Soccorso al collasso: turni scoperti e personale allo stremo
Il NurSind lancia l’allarme: solo 4 infermieri e 2 OSS per turno a fronte di 5.500 accessi l’anno. Richiesto un intervento urgente dell’Azienda “Ruggi”.
Pronto Soccorso del “Fucito” in crisi: carenza di personale e rischio burnout. Il Nursind chiede interventi immediati
Carenza cronica di personale, turni scoperti, carichi di lavoro insostenibili e un’assistenza che rischia il collasso: è questa la drammatica situazione denunciata dal NurSind Salerno presso il Pronto soccorso del plesso “Fucito” di Mercato San Severino, afferente all’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.
Secondo quanto segnalato dal sindacato delle professioni infermieristiche, per ogni turno sono attualmente disponibili solo 4 infermieri e 2 operatori socio sanitari, una dotazione ritenuta del tutto insufficiente per fronteggiare i numeri del presidio: oltre 5.500 accessi annui, di cui circa 450 in codice rosso. La denuncia è stata formalizzata con una nota inviata alla Direzione Strategica, ai responsabili del Dipartimento Area Critica, alla Direzione Medica di Presidio e ai vertici del plesso “Fucito”.
“Non si può garantire assistenza di qualità in queste condizioni,” afferma Valerio Festosi, segretario aziendale del Nursind Salerno. “Le recenti scelte aziendali che hanno imposto un tetto massimo alle ore di straordinario hanno avuto un effetto devastante sulla presenza infermieristica e socio-sanitaria, riducendola drasticamente.”
Il quadro operativo è aggravato dal fenomeno del boarding, ovvero la permanenza prolungata dei pazienti in Pronto soccorso per assenza di posti letto nei reparti, che rende ancor più ingestibile una media di 47 accessi giornalieri. “Si lavora costantemente in affanno – aggiunge Paolo Amabile, Rsa del Nursind – e il rischio di errori clinici o burnout tra gli operatori è ormai concreto”.
Il Nursind sottolinea come l’assistenza sia garantita solo grazie alla responsabilità del personale e al diretto coinvolgimento del dottor Antonio Basile, Direttore del Pronto soccorso, e del Coordinatore infermieristico Aniello Capuano, costantemente impegnati nel confronto con la Direzione Medica per affrontare l’emergenza.
“Serve un intervento immediato – dichiara Christian Gallo, Rsa Nursind –. Chiediamo una deroga temporanea al limite di straordinario o, meglio ancora, un’integrazione stabile e strutturale dell’organico. I colleghi stanno dando tutto, ma la situazione è al limite della sostenibilità”.
A rincarare la dose è anche Domenico Cristiano, coordinatore Nursind per l’Azienda “Ruggi”: “Se non ci saranno risposte rapide e concrete, siamo pronti a tutte le forme di mobilitazione. Difendiamo il diritto dei cittadini a ricevere cure sicure e tempestive, e quello dei professionisti sanitari a lavorare in condizioni dignitose”.
Il sindacato invita l’Azienda ad affrontare l’emergenza senza indugi, anche alla luce del previsto calo di personale nel periodo estivo, che rischia di compromettere ulteriormente la già fragile tenuta del Pronto soccorso di Mercato San Severino.