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Mondiali per Trapiantati 2025: 59 Azzurri in gara, lo sport è vita

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 25/07/2025

Attualità

La Nazionale Italiana Trapiantati vola a Dresda: sport, solidarietà e rinascita dopo la malattia.

Lo sport come riscatto, il trapianto come rinascita. È con questo spirito che la Nazionale Italiana Trapiantati, organizzata da ANED (Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto), si prepara a rappresentare l’Italia ai 25esimi Summer World Transplant Games, in programma dal 17 agosto 2025 a Dresda, in Germania.

Un evento internazionale, promosso dalla World Transplant Games Federation e riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, che unisce atleti trapiantati e donatori viventi provenienti da oltre 50 Paesi. Al centro: il valore dello sport come strumento di salute, integrazione sociale e testimonianza del dono ricevuto.

“Questa Nazionale sarà composta da 59 atleti – 12 donne e 47 uomini – che, grazie al trapianto, scenderanno in campo per difendere i colori azzurri”, ha dichiarato Marco Mestriner, Coordinatore Nazionale ANED Sport.

Tra gli atleti spiccano Margherita e Carolina, che entreranno nella Hall of Fame della Federazione per aver partecipato ad almeno 10 edizioni dei Giochi. Un riconoscimento che rende onore non solo all’impegno sportivo, ma anche alla forza e alla gratitudine che animano ogni atleta trapiantato.

Nel corso della presentazione ufficiale tenutasi presso la Regione Lombardia, il Presidente di ANED Giuseppe Vanacore ha sottolineato l’importanza della manifestazione:

“I nostri atleti sono uomini e donne che hanno sfidato la malattia e, con lo sport, diffondono un messaggio di salute, solidarietà e benessere.”

Anche Margherita Mazzantini, Consigliere Direttivo ANED, ha evidenziato il valore simbolico della partecipazione:

“Per noi è un’occasione di riscatto. La malattia ci ha messi KO, ma la generosità dei donatori ci ha permesso di fare cose incredibili.”

I numeri parlano chiaro: in una sola edizione dei Giochi, l’Italia è riuscita a conquistare 50 medaglie, un risultato che testimonia la tenacia di chi ha trasformato una fragilità in forza.

Il sostegno istituzionale non è mancato. Il Sottosegretario con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, ha ringraziato ANED per il lavoro portato avanti negli anni:

“Ogni volta che la società civile si mobilita per diffondere lo sport come riabilitazione, le istituzioni devono esserci. ANED Sport è una realtà esemplare. Con loro stiamo portando avanti anche il progetto delle palestre della salute.”

Anche il Direttore Generale del Centro Nazionale Trapianti, Giuseppe Feltrin, ha espresso profonda gratitudine:

“Gli atleti in gara sono il simbolo della forza del nostro sistema sanitario. Ogni traguardo sarà per noi una medaglia d’oro per la salute pubblica e per il futuro del trapianto in Italia.”



I Giochi e la selezione Italiana

La manifestazione – nata nel 1978 a Portsmouth (UK) – si svolge ogni due anni, alternandosi con una versione invernale. Dopo Perth (2023) e Bormio (2024), è ora Dresda ad accogliere i Mondiali Estivi.

Saranno 1.513 gli atleti in gara, di cui 115 donatori viventi. Dall’Italia voleranno 59 atleti, con la Lombardia come regione più rappresentata (10 atleti), seguita da Trentino Alto Adige (7) e Veneto (6).

Numerose le discipline in programma: atletica, nuoto, volley, pallacanestro, tennis tavolo, petanque e tante altre. L’obiettivo? Riscatto personale e collettivo, sotto il segno della gratitudine.