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Guardia giurata fissa al Pronto Soccorso di Camposampiero: vittoria del NurSind Padova

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 02/08/2025

NurSind dal territorioVeneto

Dal 5 agosto vigilanza armata h24 nell’ospedale dell’Ulss 6 Euganea. Il NurSind: “Risultato storico, frutto di un lungo lavoro sindacale”

Sicurezza in corsia: arriva la vigilanza armata fissa al Pronto Soccorso di Camposampiero.
In risposta al crescente fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, l’Ulss 6 Euganea ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza interna disponendo, a partire da lunedì prossimo, la presenza continuativa di una guardia giurata armata 24 ore su 24 presso il Pronto Soccorso di Camposampiero.

Una misura forte, simbolica e concreta, che segna una vera e propria svolta in un contesto in cui le violenze verbali e fisiche verso gli operatori sanitari sono purtroppo all’ordine del giorno.

Ad accogliere con grande soddisfazione la notizia è il NurSind Padova, che da anni denuncia i rischi e le condizioni di lavoro sempre più critiche degli infermieri e di tutto il personale sanitario.
Luca Grande, segretario territoriale del sindacato delle professioni infermieristiche, commenta con chiarezza:

"Questa decisione rappresenta una svolta tangibile nel percorso di tutela e valorizzazione del personale sanitario, che ogni giorno si dedica con competenza e umanità alla cura del prossimo, spesso in condizioni di emergenza, stress e rischio".

Il provvedimento, sottolinea il sindacato, non è frutto di un’iniziativa estemporanea, ma il risultato di un lungo dialogo costruttivo tra la rappresentanza sindacale e la direzione strategica dell’azienda sanitaria.
Grande prosegue:

"Abbiamo ascoltato i colleghi, ci siamo fatti portavoce del loro malessere e delle loro richieste. Questo intervento è il segno che le nostre istanze sono state finalmente accolte. È un risultato sindacale concreto e misurabile".

Un plauso particolare viene rivolto a Michela Barbiero, Direttore Amministrativo dell’Ulss 6, che – spiega Grande – "ha sostenuto con determinazione questa scelta coraggiosa e lungimirante", dimostrando sensibilità verso il benessere e la sicurezza di chi lavora in prima linea.

Secondo il NurSind, la presenza della vigilanza armata non è solo un deterrente contro le aggressioni, ma anche un forte messaggio culturale:

"Il Pronto Soccorso è un luogo dove l’urgenza si intreccia con l’emotività, spesso con il dolore e talvolta con la rabbia. In questo contesto, tutelare chi cura è un atto di responsabilità e giustizia".

L’obiettivo è chiaro: creare un ambiente più sicuro e rispettoso, dove il personale possa lavorare in condizioni protette, offrendo un’assistenza di qualità, e i pazienti possano sentirsi accolti in un contesto ordinato, umano e sicuro.

Il NurSind ribadisce infine che la sicurezza degli operatori non è una variabile accessoria, ma una condizione essenziale per la qualità del servizio sanitario pubblico. Conclude Grande:

"La guardia giurata fissa rappresenta un argine contro la violenza e un segnale di rispetto verso il lavoro degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari".