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Pronto soccorso Pescara, il NurSind ribatte: Dati aziendali confermano criticità

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 23/08/2025

AbruzzoNurSind dal territorio

Dopo la replica dell'ASL, il sindacato insiste: "Picchi di oltre 100 pazienti un trattamento, non è allarmismo.

 

PESCARA 23/07/2025 – Prosegue il confronto serrato tra l’Asl di Pescara e il Nursind sullo stato del pronto soccorso.

Dopo la denuncia sindacale, raccontata nel nostro precedente articolo “Pronto soccorso di Pescara al collasso: pazienti in attesa fino a 72 ore”, la Direzione Strategica dell’azienda sanitaria aveva diffuso una nota ufficiale e alcune immagini che mostravano locali vuoti e attese ridotte, definendo “allarmistiche” le ricostruzioni del sindacato.

La risposta del Nursind non si è fatta attendere. In un documento ufficiale (prot. n. 00053 del 20.08.2025), i dirigenti sindacali Gianni Mattucci e Fabrizio Melaragna, insieme al segretario provinciale Antonio Argentini, hanno ringraziato la Direzione per la tempestiva attenzione, ma hanno voluto ribadire alcuni punti:

“I dati pubblicati dalla stessa Asl, nella sezione ‘Situazione Pronto Soccorso’, hanno registrato picchi di oltre 100 utenti in trattamento. Non si tratta dunque di allarmismo, ma di trasparente rappresentazione della realtà”.

Il sindacato sottolinea inoltre che la giornata del 22 agosto – immortalata dalle foto diffuse dalla Direzione sanitaria e che mostrano un pronto soccorso insolitamente vuoto – non deve restare un episodio isolato, ma diventare uno standard, a garanzia della sicurezza dei cittadini e della tutela degli operatori sanitari e socio-sanitari.

Il Nursind ribadisce la piena correttezza del proprio operato e conferma la volontà di collaborare con l’Azienda, pur mantenendo alta la guardia:

“Continueremo a tutelare i diritti dei lavoratori e la sicurezza dei pazienti, collaborando con la Direzione Strategica nei modi e nei luoghi preposti”.

Il confronto resta dunque aperto: da un lato l’Asl, che rivendica il successo del Bed Management nel ridurre drasticamente le attese, dall’altro il sindacato, che invita a non sottovalutare i picchi di sovraffollamento ancora registrati.