ASP Agrigento, NurSind: Personale allo stremo, serve un intervento immediato
03/09/2025
Il segretario territoriale Salvatore Terrana denuncia ritardi e carenze che minano la sicurezza e la qualità dell’assistenza
“Il personale infermieristico è allo stremo e la qualità dell’assistenza è seriamente compromessa.” È l’allarme lanciato dal segretario provinciale del NurSind Agrigento, Salvatore Terrana, che con una nota ufficiale ha denunciato ritardi e criticità organizzative ormai non più sostenibili.
Secondo Terrana, la situazione è aggravata dai ritardi nella pubblicazione dei bandi DEP 2024, dall’assenza di un regolamento per il DEP 2025, dai mancati pagamenti delle indennità di Pronto Soccorso degli anni 2022 e 2023 e da un regolamento aziendale obsoleto per i trasporti secondari e le pronte disponibilità. A questo si aggiunge la mancanza di sostituzioni per malattie e maternità, che sovraccarica il personale rimasto operativo.
“Abbiamo più volte segnalato che il protrarsi di queste condizioni avrebbe avuto ricadute gravissime sulla conciliazione vita-lavoro e sulla sicurezza del paziente – afferma Terrana – e oggi possiamo dire che, purtroppo, è esattamente ciò che sta accadendo”.
Il segretario del NurSind sottolinea come gli infermieri e gli OSS siano costretti a turni massacranti, spesso con forme di demansionamento, mentre al personale di supporto nel Dipartimento di Emergenza vengono assegnate ore di straordinario ben al di sotto del limite contrattuale. “Chiediamo una ricognizione sulla corretta collocazione del personale e l’immediata revisione del debito orario, portando il personale di supporto in corsia a 36 ore settimanali, come previsto dalle norme e nel rispetto del benessere lavorativo”.
Le richieste avanzate dal NurSind e ribadite da Terrana includono: la pubblicazione immediata dei DEP 2024, la stesura del regolamento operativo per DEP 2025 con criteri chiari di performance, la conclusione dell’iter di stabilizzazione di 38 infermieri, l’adeguamento delle indennità di Pronto Soccorso già finanziate e la revisione dei regolamenti su trasporti e pronte disponibilità.
“Non possiamo accettare che il trasferimento di pazienti venga svolto da un solo infermiere senza personale di supporto e spesso senza i dispositivi di protezione individuale previsti. È una condizione che mette a rischio sia gli operatori che i pazienti” aggiunge Terrana.
Il sindacato chiede inoltre che il pagamento delle somme relative al 118 venga effettuato mensilmente, come già avviene in altre ASP siciliane, e segnala la mancanza di un direttore amministrativo presso la UOC Presidi Ospedalieri riuniti Sciacca-Ribera, che da mesi lascia il personale senza riferimenti burocratici.
Conclude Terrana: “Chiediamo alla Direzione Strategica un incontro urgente. È il momento di trovare soluzioni condivise e rispettare i lavoratori, perché senza personale rispettato non può esserci assistenza garantita”.