Ottobre Rosa 2025: il ruolo delle ostetriche e delle infermiere nella prevenzione del tumore al seno
Il mese di ottobre si tinge di rosa in tutta Italia per celebrare l’Ottobre Rosa, la campagna nazionale dedicata alla prevenzione e sensibilizzazione sul tumore al seno, la neoplasia più frequentemente diagnosticata nelle donne italiane. Nel 2024 sono state registrate oltre 53.000 nuove diagnosi, ma grazie all’adozione diffusa di campagne di screening e progressi terapeutici, le possibilità di guarigione sono in netto miglioramento, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni attorno all’88%.
La diagnosi precoce attraverso lo screening mammografico è riconosciuta come la più efficace misura preventiva per ridurre la mortalità e la gravità del tumore mammario. L’adesione regolare agli screening è fondamentale, poiché permette di identificare lesioni in fase iniziale, quando le cure possono essere meno invasive e più efficaci. L’iniziativa Ottobre Rosa mira anche a promuovere l’accesso gratuito agli screening per le donne in uno spettro di età crescente, incluso il target 45-49 anni, che beneficia di campagne di prevenzione straordinarie nelle varie Regioni italiane.
Come sottolineato dalla Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica (FNOPO), le ostetriche sono figure chiave nella prevenzione primaria e secondaria del tumore al seno, attraverso la promozione di corretti stili di vita, il counselling alle donne sulle abitudini protettive (alimentazione, attività fisica, astensione dal fumo) e il sostegno psicologico nel percorso di screening e prevenzione. Inoltre, le ostetriche, insieme alle infermiere, operano in prima linea nelle strutture sanitarie e nei consultori, facilitando l’informazione sulle campagne di prevenzione e promuovendo la partecipazione attiva delle donne ai programmi di screening.
Questo coinvolgimento mira a superare le barriere culturali e di accesso che ancora esistono, specialmente in alcune fasce di popolazione. Le professioniste della salute contribuiscono a diffondere consapevolezza sui segnali precoci del tumore mammario e a smontare falsi miti che possono frenare la partecipazione ai controlli. Educano inoltre sulle tecniche di autopalpazione come complemento alle visite mediche, sebbene la mammografia resti lo strumento più affidabile per individuare lesioni invisibili all’occhio e al tatto.
L’impegno delle ostetriche e delle infermiere nella comunicazione e nel supporto alle donne non solo sostiene la prevenzione oncologica, ma rafforza la salute pubblica generale, abbracciando una visione globale della salute femminile e della maternità responsabile. Programmi come “Ottobre Rosa” rappresentano un’occasione per rinsaldare questo ruolo professionale, ampliando il dialogo tra donne e sistema sanitario in un’ottica di empowerment e inclusione. Per le ostetriche e le infermiere, Ottobre Rosa è un momento per rinnovare l’impegno nella prevenzione, fornendo informazione aggiornata, supporto empatico e accompagnamento alle donne durante tutto il percorso di cura e prevenzione. Incoraggiare la partecipazione agli screening e promuovere stili di vita sani sono azioni concrete che possono salvare vite.
Andrea Tirotto