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Infermiere ed Oss. Facciamo chiarezza.

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 05/01/2016

Contenuti Interprofessionali

 

Da tempo ormai, imperversa una guerra parricida tra Infermieri ed Oss; la guerra è figlia di una sanità sempre più alla deriva, dove nella gravosa situazione di carenza organica, pur di far quadrare i conti, le due figure sanitarie, vengono confuse ed interscambiate, come se l'una equivalesse all'altra, creando così una mescolanza di ruoli, mansioni e competenze, che genera battaglie lungo le corsie, tra i due attori della sanità.

La figura dell' Oss, suona ancora come un ibrido, non assume la stessa valenza in tutto il territorio italiano, al Sud è ancora ferma alla forma ancestrale, qualcuno ne ha sentito parlare, ma suona un po' come una leggenda metropolitana, dicono che esista, ma nessuno lo ha mai visto un Oss; al nord invece si è da tempo palesato nelle nostre corsie, ma il ruolo, le mansioni, lasciate in mano all' accordo Stato/Regioni, determinano una disparità di formazione diversa da Regione a Regione, e questa disparità crea non poca confusione, tra quello che l'operatore socio sanitario deve o non deve fare.

Di questo zibaldone ne è testimonianza una delle lettere arrivate alla redazione del sito Laleggepertutti.it, nella quale un Oss, che lavora in una struttura pubblica dell'Emilia Romagna, chiede all' avvocato Maria Monteleone, se nell'espletare le sue mansioni, si può rifiutare di eseguire un clisma feat e se si può rifiutare di effettuare la misurazione della glicemia.

Colgo quindi l'occasione della lettera per fare un po' di chiarezza sul ruolo dell'Oss in relazione al ruolo dell'Infermiere.

Chi è l'operatore socio sanitario?

L' Oss, è stato legalmente istituito dalla Conferenza Stato/Regione del 22 febbraio 2001: questo è l'operatore che, a seguito dell'attestato di qualifica conseguito al termine di uno specifico percorso di formazione professionale, svolge un'attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, favorisce il benessere e l'autonomia della persona.

L'ordinamento dei corsi regionali professionali, prevede: 1000 ore di cui 550 di tirocinio.

Istituito nel 2001, viene legittimato poi dalla Legge 1/2002 “Emergenza infermieristica”, definendo l' Oss figura di supporto all'assistenza.

Nella Conferenza Stato/Regione del 16/01/2003 si disciplina la Formazione Complementare dell'operatore socio- sanitario, stabilendo che all'operatore socio sanitario che ha conseguito con successo un percorso di formazione complementare di assistenza sanitaria di 300 ore di cui 150 di tirocinio, è consentito collaborare con l'infermiere o con l'ostetrica; nonché di svolgere alcune attività assistenziali, in base all'organizzazione dell'unità funzionale di appartenenza, e conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica e/o ostetrica.

 

Chi è l'Infermiere?

Al fine di poter chiarire la posizione di ognuno e sottolineare le opportune differenze, è bene ribadire chi è l' Infermiere, nonostante sia chiaro ai più.

Partiamo dal D.M 14settembre 1994 n.739 art 1, comma 1: L'infermiere è l'operatore sanitario che in possesso del diploma universitario abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale è Responsabile dell'assistenza infermieristica.

Art 1, comma 3 f :per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.

La legge 26 febbraio 1999, n.42 Abolisce il mansionario, questo è il passo decisivo per il passaggio da professione ausiliaria a professione autonoma, così come ribadito dalla Legge 10 Agosto 2000, n.25, che definisce la nostra autonomia professionale, definendoci responsabili ed autonomi nella pianificazione dell'assistenza infermieristica per obiettivi.

 

Cominciamo dal sottolineare le dovute differenze, tra le due figure.

Innanzitutto avanzerei una piccola insinuazione sull'interpretazione delle Leggi: la legge sull'emergenza infermieristica del 2002, istituisce la figura dell' Oss, definendolo di supporto all'assistenza, non all'assistenza infermieristica, la differenza è quasi impercettibile, ma sostanziale, come sia diventato poi di supporto, per l'appunto, all'assistenza infermieristica, sinceramente non lo capisco.

Ma veniamo alla Differenza effettiva tra Oss ed Infermieri:

Percorso formativo, l'infermiere ha un percorso Universitario, prima diploma di laurea, oggi laurea. L' Oss ha consegue un attestato di qualifica dopo un corso Regionale che in merito ai programmi formativi è iniquo e differente in tutto il territorio italiano.

Istituzione del profilo professionale, l'infermiere è figlio di Decreti ministeriali e di Leggi, l'Oss è istituito da una Conferenza Stato/Regione, vi è quindi una notevole differenza legislativa tra i due ruoli

Ausiliarietà,l'Infermiere è una professione autonoma, responsabile dell'assistenza infermieristica, è una professione Intellettuale,(iscrizione all’albo, diploma universitario abilitante) Art. 2229 C.C. L' Oss è una figura ausiliaria, nasce ed è, di Supporto all'assistenza.

 

Chiarito su ogni versante che l'Infermiere è un professionista della salute Responsabile dell'Assistenza Infermieristica e che in autonomia pianifica l'assistenza, vediamo adesso quali sono le aree di competenza dell' Oss:

Assistenza diretta alla persona ed al suo ambiente di vita;

Intervento igienico – sanitario e di carattere sociale:

Supporto gestionale, organizzativo e formativo.

 

In cosa opera in Autonomia:

Assistenza alla persona non autosufficiente, nelle attività di vita quotidiana e di igiene personale;

Realizza attività di animazione e socializzazione di singoli o gruppi.

Cura la pulizia e l'igiene ambientale.

Nelle restanti attività, coloro abbiano frequentato il percorso formativo complementare Collaborano e ed Eseguono sotto la supervisione e le direttive dell'infermiere o dell'ostetrica:

somministrazione per via naturale della terapia prescritta;

terapia intramuscolare o sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica;

medicazioni semplici e bendaggi

bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni;

Rilevazione ed annotazione PV(FC, FR, e TC)

Cura, lavaggio e preparazione materiale per la sterilizzazione

Pulizia, disinfezione e sterilizzazione apparecchiature sanitarie e dispositivi medici;

Respirazione artificiale e massaggio cardiaco esterno;

Raccolta e stoccaggio rifiuti indifferenziati;

Trasporto materiale biologico;

Somministrazione dei pasti e delle diete;

Sorveglianza fleboclisi sotto la supervisione infermieristica;

clisteri.

 

Resi noti gli ambiti delle mansioni, c'è da Specificare che l' Oss Opera nella modalità di esecuzione delle attività che rientrano nella sfera dell'autonomia medesima e Collabora in quanto svolge attività su precise indicazioni dei professionisti.

 

Che risvolti ha questa collaborazione dal punto di vista Legale?

 

L'infermiere è Responsabile dell'Assistenza Infermieristica, identifica i bisogni e formula i relativi obiettivi. Pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico. Per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.

Nell'avvalersi del personale di supporto, essendo esso detentore delle facoltà decisionali in merito, ATTRIBUISCE E NON DELEGA, i compiti previsti dal profilo o dettagliati nei piani di lavoro di quello specifico contesto operativo, rientranti nelle competenze di quell'operatore, che possono essere svolti in autonomia o in collaborazione.

 

L'infermiere ha quindi la Responsabilità giuridica dell'attribuzione, tale responsabilità si attiene alla decisione di avere assegnato ad altri un'azione prevista nel contesto della pianificazione dell'assistenza infermieristica e comprende la supervisione sullo svolgimento e sull'esito dell'azione stessa.

Gli errori di pianificazione ed attribuzione , e l'omessa supervisione, chiamano in causa direttamente l'infermiere;

Gli errori di esecuzione sono responsabilità diretta dell' Oss.

 

Ne consegue che l'Infermiere ha la necessità di procedere ad una corretta pianificazione dell'assistenza, una corretta attribuzione e supervisione.

Il paradigma del Nursing acquista una nuova voce: identificazione degli interventi attribuibili – Attribuzione.

Il processo di attribuzione si suddivide in :

Giusto Compito, Giuste Circostanze, Giusta persona, Giuste Istruzioni e buona comunicazione, Giusta Supervisione e valutazione.

 

L'infermiere si dovrà quindi chiedere se il compito attribuito rientri nelle attività previste dal profilo professionale dell' oss, se risponde ai requisiti di bassa discrezionalità decisoria, alta riproducibilità tecnica e a basso rischio per l'assistito.

Se la circostanza di attribuzione è di routine o di urgenza. Se ci permetterà di supervisionare al meglio.

Se la persona possiede le capacità e la sufficiente esperienza per eseguire il compito di attribuzione, se è stato formato per l'attività specifica, vista la disparità formativa dei corsi regionali.

L'infermiere dovrà ancora porsi nella posizione di spiegare correttamente il compito attribuito e verificare la piena comprensione da parte dell' Oss e chiedersi se sarà in grado di supervisionare ed intervenire in caso di necessità.

 

Credo di essere stata abbastanza esaustiva nel descrivere chi sono in termini di Legge oggi, l'Infermiere e l' Oss.

Purtroppo la mia opinione personale va al di là dei termini di legge, l' Oss in questi termini ha solo complicato il processo assistenziale.

Ci sono troppi se e troppi ma, un profilo professionale a discrezione della Regione che rende tutto oscuro e complicato.

Una categoria, quella dell' Oss, che pensa di poter lavorare in autonomia, quando invece Collabora, Esegue su attribuzione.

Mi piacerebbe che l'Ipasvi mettesse un punto fermo, che una volta per tutte mettesse tutti al proprio posto, ognuno con il proprio ruolo, ma non a parole, ma con i fatti.

Questa confusione di ruoli non è di giovamento a nessuno, ne tantomeno questa guerra parricida in atto.

 

 Fonte:profili di repsonsabilità_infermiere_figure di supporto

 Mansioni dell’OSS: quando l’operatore socio sanitario si può astenere - See more at: http://www.laleggepertutti.it/107546_mansioni-delloss-quando-loperatore-socio-sanitario-si-puo-astenere