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Madia incontra CGIL-CISL-UIL: solo promesse o sarà accordo per il rinnovo contrattuale della PA?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 24/11/2016

Editoriali

Si torna ancora a parlare di rinnovo di contratto per il pubblico impiego, dopo 8 anni di blocco ingiustificato, promesse, proposte di cifre ridicole ed umilianti.

Aleggia nell’aria la proposta di un accordo politico tra Governo e sindacati, che dovrebbe concretizzarsi oggi nell’incontro tra il Ministro per la Funzione Pubblica, Marianna Madia ed i responsabili dei sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil; incontro su richiesta dei tre segretari dei rispettivi sindacati, Serena Sorrentino per la Cgil, Maurizio Bernava della Cisl ed Antonio Foccillo per la Uil.

L’incontro, al quale i Sindacati autonomi non sono stati invitati, ha lo scopo di mettere a fuoco quello che dovrebbe essere il rinnovo contrattuale, da delinearsi su un asse principale: le risorse. Risorse che dovranno garantire un aumento che non vada al di sotto degli 85 euro.

La richiesta è giusta e lecita, e ci auspichiamo tutti che sia così, ma dove troverà il Governo le risorse?

Perchè il finanziamento da stanziare per il rinnovo dei contratti, con la Legge di Bilancio approvata, è stato inglobato nel Maxi fondo che servirà per le nuove assunzioni e per la conferma degli 80 euro alle forze dell’ordine.

Quindi, tolti i buoni propositi, restano gli strumenti per attuarli che di fatto mancano.

Altra questione all’ordine del giorno, posta sul tavolo ministeriale, è il superamento della Legge Brunetta, ed in particolare i meccanismi premiali che riguardano la contrattazione di secondo livello.

Attendiamo quindi trepidanti i soliti slogan che sicuramente non porteranno nelle nostre tasche quanto dovuto.

 

 

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