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Convegno Ipasvi Pisa: quando sentirsi a Casa degli infermieri ha il sapore del Cambiamento

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 01/12/2016 vai ai commenti

Articolo 49 e DemansionamentoToscana

E’ stato un successo il Convegno che si è concluso ieri nella città di Pisa, organizzato dal locale Collegio Ipasvi.

Codice deontologico, una nuova proposta per i doveri, le prerogative ed il ruolo dell’infermiere del terzo millennio, questo il titolo della conferenza che ha visto una platea numerosa e coinvolta, per quello che da tempo è il fulcro dei dibattiti che più infiamma la categoria, il codice deontologico e la sua revisione, per l’appunto, e nello specifico l’abolizione dell’articolo 49.

Il convegno (che arriva a pochi giorni dalla presentazione della bozza del nuovo codice deontologico redatto dalla FNC, Clicca) è stato partecipato e ricco di confronti interessanti.

Nonostante, la mancata presenza della Presidente Barbara Mangiacavalli, la delegata Vice Presidente Adele Schirru è riuscita a smorzare le precedenti distanze che si erano create tra FNC e Collegio Ipasvi Pisa, in relazione alla presentazione della proposta di revisione del Codice Deontologico pisano (Clicca), che non poche asperità aveva creato.

Una Vice presidente attenta e propositiva, che ha contribuito attivamente ad alimentare un autentico e reciproco impegno di dialogo, tra FNC ed Ipasvi Pisa.

Interessanti spunti sono arrivati dai vari relatori (Luca Benci,  noto giurista in materia sanitaria; Ivan Cavicchi, Professore di  Sociologia delle organizzazioni sanitarie e Filosofia della medicina presso l'Università di Tor Vergata; Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale Tribunale del malato e Cittadinanzattiva; Daniele Rodriguez, Professore ordinario di Medicina Legale, Laboratorio di Bioetica Clinica, Università degli studi di Padova; Emiliano Carlotti, Presidente Ipasvi Pisa) nei loro interventi. Spunti e riflessioni che costituiscono di certo le basi per una "nuova"deontologia, diversa ed auspicabilmente condivisa da tutti, operatori sanitari e cittadini.

Una deontologia che riesca a togliersi di dosso quella autoreferenzialità che l’ha tenuta lontana, fino a questo momento, dalla realtà, dal nuovo concetto di salute e dall’infermiere. Una deontologia che parte da un infermiere reale ed inserito in un contesto nuovo e dinamico.

Un rigraziamento va ad Adriano Fabris, Professore Ordinario di Filosofia Morale all'Università di Pisache, nonostante gli impegni istituzionali dell'ultimo momento, ha trovato il modo di partecipare con un intervento breve ma intenso, nel commentare positivamente l'innovativa proposta di Pisa. 

Decisamente attenta la platea durante il dibattito (moderato da Danilo Massai, Presidente Collegio Ipasvi di Firenze), segno di quanto un Codice Deontologico, nuovo ed innovativo, chiaro e non ingannevole, al passo con i tempi, stia a cuore all’intera categoria.

La giornata da poco trascorsa, è stata un vero momento di crescita per gli Infermieri e pone le basi per un vero rinnovamento.

Nelle prossime settimane, a beneficio dei lettori, offriremo approfondimenti video della giornata.

Ringraziamo tutti, gli organizzatori, i relatori ed i partecipanti; è stato come sentirsi a casa, nella Casa degli Infermieri.