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Riscatto Laurea per la pensione. La Guida, i costi e le Novità

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 07/07/2018 vai ai commenti

Leggi e sentenze

Riscattare la Laurea, per chi può sostenerne i costi, ha indubbiamente due vantaggi:

  • andare in pensione prima

  • ed aumentare l’importo della pensione, una volta raggiunta l’età pensionabile.

Il costo, non indifferente, anche se è possibile rateizzarlo e detrarlo fiscalmente, varia in base al regime previdenziale, retributivo e contributivo in cui ricade il periodo da riscattare ed è condizionato dall'età, dalla retribuzione e dal sesso del richiedente.

 

Calcolare il costo del riscatto della Laurea a priori non è semplice, perché dipende da una serie di variabili.

Una cosa è certa, prima riscatta la laurea, più si risparmia. Il coefficiente per il calcolo infatti aumenta esponenzialmente con il passare degli anni.

 

Beneficiari

Per fare domanda di riscatto della laurea ai fini pensionistici – per gli iscritti alle gestioni previdenziali dei dipendenti privati – è innanzitutto necessario aver conseguito il titolo di studio.

Possono fare domanda anche gli inoccupati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano lavorato né in in Italia né all’estero.

 

Periodi riscattabili

Possono essere riscattati solo i periodi corrispondenti alla durata legale del corso di laurea (o una sua parte), compresi i dottorati di ricerca, i diplomi di specializzazione post laurea ed i titoli di studio equiparati a seguito dei quali sia stata conseguita la laurea o i diplomi previsti dall’articolo 1, della legge 341/1990. Possono essere riscattati anche i titoli conseguiti all’estero, se hanno valore legale in Italia.

 

Esclusioni

Non possono essere riscattati:

 

  • i periodi di iscrizione fuori corso

  • i periodi già coperti da contribuzione o riscatto

  • le borse di studio universitarie per la frequenza del dottorato di ricerca

  • gli assegni concessi da alcune scuole di specializzazione

 

Calcolo del riscatto della Laurea. Come.

I criteri di calcolo sono stabiliti dall'art. 2 del D.lgs. 184/1997 che al comma 3 prevede: "L'onere di riscatto e' determinato con le norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo”.

Viene quindi applicato il criterio di calcolo

  • "retributivo" per chi poteva vantare almeno 18 anni di contribuzione al 31/12/1995, che riguarda solo l'anzianità acquisita fino al 31/12/2011,

  • contributivo”per chi non aveva alcuna anzianità al 31/12/1995.

 

Il criterio "misto" (retributivo sino al 1995 e contributivo per i periodi successivi) invece si applica a chi, al 31 dicembre 1995, poteva contare su una posizione contributiva inferiore a 18 anni.

 

 

Riscatto con il sistema retributivo

Se i periodi oggetto di riscatto si collocano temporalmente fino al 31 dicembre 1995, l’importo della somma da versare sarà determinata con i criteri previsti dall’articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338 (riserva matematica). Per calcolare quanto dovuto per il riscatto della laurea per i periodi oggetto di riscatto per i quali trova applicazione il sistema retributivo bisogna:

 

  • calcolare la pensione considerando i soli contributi presenti nella gestione di riferimento

  • calcolare la pensione considerando anche gli anni da riscattare, come se risultassero già accreditati nel fondo prescelto

  • fare la differenza tra i due calcoli in modo da ottenere l’ammontare del beneficio conseguito

  • moltiplicare tale beneficio per l’apposito coefficiente di cui alle tabelle emanate per l’attuazione dell’articolo 13 della legge 1962, n. 1338 legato all’età, al sesso e all’anzianità contributiva del lavoratore.

N.B. In caso di anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni al 31/12/1995 (sistema retributivo), questo sistema di calcolo si applica anche nel caso in cui i periodi da riscattare si collochino successivamente alla predetta data.

 

 

Riscatto con metodo contributivo

Per i periodi da riscattare collocati temporalmente dopo il 31/12/1995, per i quali la relativa quota di pensione andrebbe calcolata con il sistema contributivo, l’onere di riscatto si calcola:

 

  • considerando la retribuzione pensionabile degli ultimi 12 mesi

  • moltiplicando la retribuzione per gli anni da ricongiungere e per l’aliquota contributiva vigente nel regime nel quale il riscatto opera alla data di presentazione della domanda.

 

Come presentare la domanda di riscatto di Laurea

Il servizio di presentazione telematica delle domande è disponibile, previo accesso con PIN INPS, sul sito internet dell’Istituto seguendo il percorso:

 

Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Riscatto di laurea.

 

Le Novità

Tra le novità più rilevanti dell'aggiornamento, c'è la possibilità di richiedere con lo stesso modulo il riscatto di più corsi di studio. Tale facoltà, non concessa, in precedenza.

 

 

 da Studio Cataldi

ph credit: dal web