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Infermieri. Gli errori in terapia. Dall'omonimia all'errato dosaggio, come Evitarli

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/10/2019 vai ai commenti

Nursing

 

Per errore di terapia si intende ogni evento avverso, indesiderabile, non intenzionale, prevenibile che può causare o portare a un uso inappropriato del farmaco o a un pericolo per il paziente (National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention ).

Il rischio associato all’impiego dei farmaci può riguardare gli eventi intrinseci (reazioni avverse, effetti collaterali) e gli errori di terapia farmacologica che non sono direttamente correlati alla natura della molecola, tra questi ultimi una fase delicata del processo farmacologico è la somministrazione - medication administration errors (MAEs).

Gli infermieri hanno un ruolo rilevante nelle procedure di somministrazione dei farmaci: gli errori possono essere commessi durante:

 

  • la preparazione delle terapie
  • diluizioni in tempi e con modalità non corretti
  • associazione di farmaci chimicamente o fisicamente non compatibili
  • modalità organizzative per la preparazione anticipata delle terapie e suddivisione dello stesso processo di somministrazione tra più operatori

la somministrazione delle terapie

  • mancata somministrazione
  • somministrazione in orari diversi da quelli prescritti
  • somministrazione del farmaco sbagliato
  • somministrazione al paziente sbagliato
  • errore nel dosaggio o nella forma farmaceutica
  • somministrazione di un farmaco scaduto o con integrità chimico-fisica alterata.

Errori legati a una non accurata gestione delle scorte

  • farmaco scaduto
  • somministrazione di un farmaco alterato
  • somministrazione di un farmaco sbagliato.

 

Come scongiurare il rischio di errore nella somministrazione della terapia?

Raccomandazione Ministeriale n.7 per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica

L’errore di somministrazione si può considerare come una deviazione tra la terapia

farmacologia che il medico ha prescritto in base alle Buone norme di pratica clinica

e il farmaco ricevuto dal paziente.

AZIONI

Le principali azioni da intraprendere sono:

a. adottare una procedura condivisa a livello aziendale per la conservazione, prescrizione, preparazione, distribuzione e somministrazione dei farmaci;

b. accertarsi della corretta identificazione del paziente anche in presenza di procedure ad hoc;

c. coinvolgere il paziente, laddove è possibile, nell’atto della sua identificazione prima della somministrazione;

d. informare il paziente, se possibile, circa la terapia che gli è stata prescritta inclusi gli effetti collaterali ed incoraggiarlo a fare domande relativamente alla terapia somministrata: la corretta informazione al paziente aumenta la sua compliance;

e. verificare la corrispondenza fra quanto indicato nella scheda di terapia e quanto effettivamente presente sul carrello delle terapie;

f. leggere attentamente al momento della somministrazione: il dosaggio, la concentrazione, la via di somministrazione, la scadenza, l’etichetta del farmaco, eventualmente la velocità della pompa di infusione e controllare le linee di raccordo;

g. rendere disponibili, a coloro che somministrano il farmaco, informazioni sul paziente e sul farmaco e su eventuali cambiamenti della terapia;

h. prevedere, almeno per alcuni farmaci, la produzione automatizzata delle dosi e la somministrazione controllata tramite tecnologia informatizzata;

i. rendere disponibili tabelle di dosaggio in modo da facilitare gli aggiustamenti di dose;

j. non lasciare farmaci sul comodino durante l’assenza momentanea del paziente;

k. accertarsi sempre dell’avvenuta somministrazione;

l. apporre la firma o sigla dell’avvenuta somministrazione;

m. per i farmaci iniettabili allestiti centralmente nella Farmacia devono essere fornite, da parte del farmacista, indicazioni sul tempo e sulla via di somministrazione (centrale o periferica) in base alla concentrazione del farmaco o alla sua osmolarità, avvertenze particolari sulla conservazione no sui dispositivi eventualmente necessari per la somministrazione;

n. prestare particolare attenzione in caso di somministrazione di farmaci attraverso sondino naso-gastrico.

Gli interventi che sono stati studiati rispetto all’efficacia nel ridurre gli errori terapeutici e/o le reazioni avverse da farmaco riguardano le tecnologie informatizzate:

Numerosi studi mostrano che i sistemi computerizzati possono ridurre gli errori nel processo farmacologico anche se negli ultimi tempi sono stati pubblicati autorevoli studi che affermano che l’uso delle TI può facilitare il rischio di nuove tipologie di errori e, pertanto, esse dovrebbero essere introdotte nelle organizzazioni sanitarie con cautela dopo un’attenta valutazione.

Somministrazione controllata tramite codice a barre

L’applicazione permette sia l’identificazione elettronica del paziente sia la somministrazione con controllo incrociato terapia - paziente - orario di somministrazione - personale che effettua la somministrazione.

Il sistema è costituito da un lettore ottico e da bande identificative con codice a barre. Sia i pazienti sia il personale infermieristico indossano una banda con codice a barre, così come il farmaco che ha all’esterno della confezione.

Al momento della somministrazione di un farmaco a un paziente, l’infermiere scansiona con il lettore ottico la banda identificativa del farmaco, quella del paziente e quella dell’infermiere.

Il software verifica automaticamente le “5 G” necessarie per una corretta somministrazione ed esamina la presenza di eventuali problemi. Se il farmaco è corretto, il sistema registra il paziente, il dosaggio, il momento della somministrazione e l’infermiere che ha somministrato il farmaco. Se non vi è concordanza, nel caso di paziente sbagliato, dosaggio sbagliato, farmaco sbagliato, ora sbagliata o qualche altro problema (interazioni tra farmaci, allergia del paziente, ecc.), il software invia immediatamente un segnale di allarme.

Esistono evidenze che la somministrazione con tecnologia bar code può ridurre gli incidenti di somministrazione del 65-86% (Johnson et al., 2002).

 

Bibliografia:

Raccomandazione n.7 per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica

Qualità rischio clinico Asp Palermo

Gli errori da somministrazione di farmaci: una survey per valutare le percezioni degli infermieri

C. Antolini Broccoli, A. Giglioni, A. Minnucci, L. Scoccia- Il miglioramento dell’efficienza e della sicurezza delle terapie attraverso la gestione informatizzata