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Aumento contagio infermieri. NurSind La Spezia denuncia mancati screening

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 21/12/2020

LiguriaNurSind dal territorio

“Ad appena 8 giorni dalla nostra denuncia sul cluster verificatosi nel reparto di medicina interna dell’ospedale -no covid- Sant’Andrea di La Spezia, oltre ai numeri preoccupanti relativi ai pazienti contagiati che continuano ad entrare nel reparto per essere successivamente trasferiti nell’Ospedale Covid di Sarzana per positivitaÌ€, registriamo una crescita esponenziale dei contagi soprattutto tra il personale: si contano 7 contagi in medicina tra cui 6 infermieri piuÌ€ il coordinatore infermieristico e proprio oggi un oss con sintomi eÌ€ in attesa di tampone”, a denunciare la vicenda è Assunta Chiocca, segretario territoriale NurSind La Spezia.

Il cluster denunciato da Chiocca, non riguarda solo la medicina interna,  ma anche il reparto di ortopedia-otorino,  dove ad essere contagiati sono stati 2 infermieri e un oss, ed ancora 1 infermiere nel reparto di oncologia e ben 10 infermieri piuÌ€ 3 medici in pronto soccorso.

NurSind denuncia da settimane l’ inadeguata organizzazione nell’ospedale di La spezia:  “Ci chiediamo come saraÌ€ possibile recuperare personale per sopperire a tutte le assenze – afferma la sindacalista – un bollettino in continuo aumento, che l’azienda tenta di arginare utilizzando le pronte diponibilitaÌ€ in maniera impropria, costringendo gli infermieri ancora in salute a turni massacranti, senza tenere minimamente in considerazione il carico di lavoro e lo stress correlato. Le nostre risorse umane sono esaurite e quelle in attivo esauste”.

Una situazione a dir poco allarmante, un insostenibile carenza di personale sulla quale NurSind vuole venga fatta chiarezza una volta e chiede  all’OPI un’ispezione urgente al fine di verificare se vi siano gli standard minimi assistenziali nelle strutture di La Spezia, Sarzana e Territorio e se l’assistenza viene garantita come previsto dalla normativa vigente - Nel caso in cui l’ordine riscontrasse delle anomalie saremo pronti ad informare anche la Procura della Repubblica”, annuncia Chiocca.

NurSind chiede che la Asl5 assuma un atteggiamento coscienzioso, con la messa in atto di un piano anti contagio per il personale sanitario dell’ospedale no- covid: uno screening cadenzato con tamponi nasofaringei rivolto agli operatori sanitari e a tutte le altre figure che operano a vario titolo nell’azienda. Un monitoraggio necessario su cui NurSind continueraÌ€ a fare pressing per arginare l’aumento degli infetti tra reparti e corsie.

“E non ultimo facciamo una richiesta aperta al Presidente Toti, ci chiarisca perché in Asl 2 all’epoca del cluster era stata disposta la chiusura del reparto di medicina, la sua sanificazione straordinaria con sospensione di nuovi ricoveri, mentre per la medicina – conclude Chiocca-  il personale sanitario e i cittadini della Spezia, non meritano lo stesso trattamento, visto che l’unitaÌ€ operativa non eÌ€ mai stata chiusa, ha sempre continuato a ricoverare e inviare i pazienti positivi a Sarzana sanificando velocemente i locali per poter ricoverare altri pazienti”.